Mondo

Bush: “no money” a Palestina se Hamas non riconosce Israele

E' ufficiale e l'ha detto chiaramente il presidente Usa: la Casa Bianca non finanzierà più progetti in Plestina, come aveva fatto sinora tramite UsAid e numerose ong

di Paolo Manzo

“Fino a quando non riconosce il diritto d’Israele a esistere”, ha dichiarato George W. Bush a bordo dell’aereo presidenziale mentre stava rientrando alla Casa Bianca da una visita in Colorado, “Hamas non è un partner per la pace, e quindi non finanzieremo il suo governo”.

Arriva dunque dal vertice politico statunitense la conferma che gli Usa taglieranno i finanziamenti per aiutare i palestinesi fino a quando Hamas, uscito vittorioso dalle elezioni del 25 gennaio scorso, non riconoscerà Israele.

“La nostra politica”, ha ricordato Bush, “è quella di due Stati che convivano fianco a fianco in pace, ed è pertanto difficile avere uno Stato che viva in pace al lato di un altro, quando l’obiettivo dichiarato di uno dei due è la distruzione dell’altro”.

Sinora, invece, la Casa Bianca aveva finanziato l?Autorità Nazionale Palestinese tramite UsAid (che è un?agenzia federale) e numerose ong.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.