Cultura

Papa: no all’uso della carità per proselitismo

Così papa Ratzinger si è rivolto a un gruppo di vescovi di Senegal, Mauritania, Capo Verde, Guinea Bissau, in questi giorni in vista Ad Limina Apostolorum.

di Paul Ricard

I cristiani non usino le opere di carita’ per fare proselitismo nei paesi musulmani. Riprendendo le indicazioni gia’ fornite agli operatori nella sua prima enciclica ‘Deus caritas est’, contro le imposizioni della propria fede da parte di chi esercita la carita’ in nome della Chiesa, papa Ratzinger si e’ rivolto cosi’ a un gruppo di vescovi di Senegal, Mauritania, Capo Verde, Guinea Bissau, in questi giorni in vista Ad Limina Apostolorum. Ad essi, nell’udienza nel Palazzo Apostolico, ha ricordato la necessita’ del dialogo con i musulmani ”approfondendo le relazioni fraterne tra le comunita”’ nel rispetto della liberta’ religiosa di ciascuno. Dopo aver ricordato l’impegno in favore dei piu’ poveri attuato dalla Chiesa nella regione, il Papa ha avvertito che ”il cristianesimo non dev’essere ridotto a una sapienza puramente umana ne’ confondersi con un servizio sociale, poiche’ si tratta di un servizio spirituale. Tuttavia – ha aggiunto – per il discepolo di Cristo, l’esercizio della carita’ non puo’ essere un mezzo al servizio del proselitismo, poiche’ l’amore e’ gratuito”. ”Voi esercitate il servizio verso l’uomo – ha proseguito Benedetto XVI – spesso in collaborazione con uomini e donne che non seguono la fede cristiana, principalmente dei musulmani. Gli sforzi cosi’ dispiegati per un incontro in verita’ tra i credenti di differenti tradizioni religiose contribuiscono alla realizzazione concreta del bene autentico delle persone e della societa”’. ”E’ imperativo – ha concluso il Papa – approfondire sempre piu’ le relazioni fraterne tra le comunita’, al fine di favorire uno sviluppo armonioso della societa’, riconoscendo la dignita’ di ciascuna persona e permettendo a tutti il libero esercizio della propria religione”. Nell’enciclica Benedetto XVI aveva tracciato un profilo specifico dell’attivita’ caritativa della Chiesa sottolineando che i cattolici impegnati nella carita’ ”non cercheranno mai di imporre agli altri” il Vangelo.


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