Famiglia

Tempo di bilanci per la fondazione Bambini e autismo

La fondazione friulana, attiva da 9 anni, ha dato vitaa iun rete di servizi che ne ha fatto un punto di riferimento per famiglie di tutta Italia

di Gabriella Meroni

Come per molti, anche per la Fondazione Bambini e Autismo ONLUS di Pordenone l’anno nuovo è occasione di bilanci, ma soprattutto di progetti per il futuro.
Il 2006 ha portato con sé la conclusione della fase di start up del Centro per Adulti Officina dell?Arte – ormai pienamente avviato – e la realizzazione, da parte degli utenti inseriti, della prima opera musiva di grandi dimensioni disegnata per l’occasione da Francesco Tullio Altan: il Mosaico della pace. L’opera spicca adesso nel parco pordenonese di S. Valentino, ma per la Fondazione segna un punto di partenza più che un punto di arrivo.

La Fondazione Bambini e Autismo è attiva dal 1998. Da allora ha dato vita ad una rete di servizi per l?autismo che ha fatto di Pordenone un punto di riferimento per professionisti e famiglie provenienti da più parti di Italia. Tale rete oggi comprende: un Centro diagnostico, riabilitativo e formativo e un Centro, l?Officina dell?Arte, con laboratori professionali per adulti, entrambi situati a Pordenone rispettivamente in Via Vespucci e in Via Molinari; una casa, ?Villa Respiro?, situata a Cordenons (PN) nella quale si portano avanti programmi per l?autonomia personale e domestica, e un altro Centro riabilitativo situato a Fidenza (PR).
Si tratta di servizi strettamente connessi tra loro, pensati per affrontare il problema dell?autismo in una prospettiva globale e longitudinale, ovvero dall?infanzia, attraverso la diagnosi precoce e la riabilitazione, sino all?età adulta, attraverso l?inserimento lavorativo, con particolare attenzione a tutti i sistemi coinvolti, in primo luogo la famiglia e la scuola. A favore della famiglia, vengono portati avanti Programmi di “respiro” che hanno lo scopo di aiutare i genitori concedendo loro attimi di “tregua” dall’impegno dell’accudimento e favorendo lo sviluppo dell’autonomia, l’inserimento e l’integrazione sociale del figlio autistico. Per la Scuola vengono erogati servizi di consulenza, supervisione e formazione nell’ambito specifico dei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo con corsi per insegnanti come quello, recentemente tenutosi a Pordenone, Udine e Trieste, che ha visto la partecipazione di più 170 iscritti.

Una rete “fitta”, quindi, che arriva a sostenere le persone autistiche sino all?età adulta, grazie all?Officina e alla semi-residenzialità di Villa Respiro, ma non ancora ultimata. Uno degli obiettivi futuri, infatti, consiste nel completamento del sistema con servizi per il ?durante e il dopo di noi?. Cosa spetta alle persone con autismo quando la famiglia viene a mancare? Quale futuro? Ma senza attendere sino ad allora, è pensabile che le persone con autismo continuino a vivere con i genitori anche in età adulta rinunciando, da un lato, ad una loro legittima necessità di autonomia, dall?altro, nei casi più gravi, continuando a gravare su genitori sempre più anziani e stanchi? Per far fronte a questi problemi, nella sostanza trasversali a diversi tipi di disabilità, la Fondazione e altre Associazioni del Friuli Venezia Giulia che si occupano di handicap diversi hanno dato vita al ?Comitato durante e dopo di noi?. Il Comitato ha lo scopo di portare avanti progetti per il ?durante e dopo di noi? con soluzioni, in primo luogo residenziali, adeguate e funzionali al tipo di handicap per cui vengono pensate. Il primo progetto che verrà messo in campo, riguarderà proprio l?autismo e si tratterà di una struttura residenziale con soluzioni abitative diverse a seconda del livello di gravità della sindrome. Per maggiori informazioni sul progetto: 0434 29187.


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