I bimbi D’argentina li salviamo dall’italia.

Giovani volontari fanno storia. A Sant?Elpidio a Mare, provincia di Ascoli Piceno, sono in molti, dai 15 ai 23 anni, che ogni giorno si dedicano anima e corpo a Funima International, onlus nata nel maggio 2005 sulle orme
dell?omonima associazione argentina, acronimo di Fundaciòn de los Niños del Mañana, attiva dal 2001 a supporto delle popolazioni povere del paese sudamericano. Ma chi sono i ragazzi di Funima? Giovani come Miriam Andaloro, per esempio, 21 anni, studentessa di psicologia, che divide il suo tempo tra
la sede della onlus e gli esami universitari. Oppure Giovanni Bongiovanni, 23, socio di una ditta di produzioni video, che nel novembre scorso, con due coetanei, ha voluto vedere con i propri occhi le zone dove lavora l?associazione. E molti altri ancora, amici di Miriam e Giovanni che, sull?entusiasmo del «se lo fai tu lo faccio anch?io», vivono la loro giovinezza con un impegno inedito. «La solidarietà non è una rinuncia, bensì un piacere, che ti stimola a essere sempre più attento alle esigenze altrui», dice Giovanni. Entrambi hanno conosciuto Funima grazie ai propri genitori, amici del fondatore Raul Bagatello, cinquantenne carpentiere che ha lasciato il lavoro per dedicarsi interamente ai bisognosi, in questo caso i bambini
poveri delle zone andine del suo paese, l?Argentina, dove è conosciuto come ?il missionario delle Ande?. In quattro diverse regioni Funima gestisce 13
mense che sfamano ogni giorno 1.500 bambini, oltre a gestire micro scuole primarie e centri mobili di prima assistenza medica. La sezione italiana, presieduta dallo stesso Bagatello, è nata come fund raiser attraverso l?organizzazione di concerti benefici e le raccolte di plastica da rivendere poi alle fabbriche che la riutilizzano. Nei primi sei mesi di vita, l?associazione ha già all?attivo un progetto realizzato e uno in partenza:
il primo, un pozzo costruito nelle regione centrale di Cordoba grazie all?istituto Giovanni Paolo II di Roma; il secondo, in collaborazione con Agape
onlus, una mensa nella zona preandina di Salta, per la cui costruzione nelle prossime settimane partiranno quattro volontari italiani. «Non so dove saremo tra un anno, meglio condividere quello che si ha adesso»: con questa filosofia
Bagatello ha cominciato la sua opera a sostegno di persone che vivono in zone inospitali, dove la siccità è inesorabile, ammassati dentro case di terra e
pelli, senza elettricità e altri beni comuni. In questo contesto i problemi sociali esplodono: abusi, alcolismo, mancanza di lavoro. Ma nei ricordi dei volontari dopo tutto rimane altro. Bongiovanni ha ancora negli occhi «gli sguardi e i sorrisi dei bambini e delle loro mamme che desideravano donare
quel poco che avevano, per lo più maglioni fatti con la lana delle loro pecore».

Progetti tutti da vedere su dvd
Sul sito dell’associazione di Sant’Elpido a Mare si può scaricare il dvd del viaggio di Giovanni Bongiovanni e ottenere ogni informazione utile, oltre che un piano dei progetti realizzati,di quelli in corso e degli impegni futuri. Da notare che il sito è stato creato dagli stessi giovani volontari che hanno dato vita a Funima