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Fare una Onlus nel più economico

Associazioni. Contenere i costi di costituzione

di Redazione

Sto leggendo la legislazione sulle onlus che mi ha creato molti dubbi. Qual è la forma più sicura e conveniente di costituzione della onlus? Tra amici saremmo orientati alla scrittura privata registrata. Questa forma sarebbe sufficiente per usufruire delle agevolazioni fiscali e richiedere l?iscrizione all?anagrafe delle onlus. Gli atti per la costituzione e la modifica dello statuto ecc. sono esenti dall?imposta di bollo, ma non da quella di registro? L?art. 8 della l 266/91 segnala che l?esenzione vale per entrambe le imposte. Albo regionale e Anagrafe delle onlus sono due cose distinte? È necessario iscriversi a entrambe? Se lei sta leggendo la legislazione su onlus e non profit, sappia che non la invidio. Nella banca dati legislativa del ministero delle Finanze al termine ?onlus? trova più di 350 documenti tra leggi, interpretazioni ministeriali e giurisprudenza; e il computo è in difetto, perché manca dei pareri espressi dall?Agenzia delle onlus che si contano a migliaia. Questa premessa credo sia utile perché dimostra che «si fa presto a dire onlus», e un gruppo di amici che vuole costituirne una deve essere motivato, ma anche informato, anzi, iper-informato. Nel suo caso, i quesiti trovano risposte abbastanza facili. La forma della scrittura privata registrata è quella più economica, e il più delle volte basta. Se intendete un domani acquisire la personalità giuridica, non basta; è necessario l?atto pubblico (quindi con i costi supplettivi di un notaio). E di norma l?atto costitutivo lo si scrive quando ci si costituisce, mentre lo statuto può essere modificato più volte e nelle forme che danno maggiori garanzie. In merito alle garanzie, è chiaro che nell?atto pubblico, oltre alla data certa (che c?è nella scrittura privata registrata, per quanto riguarda la data di registrazione), il terzo ha la sicurezza che proprio quelle persone si sono riunite per costituire la onlus. In caso di soci bendisposti, la scrittura privata registrata è sufficiente a dirsi onlus e beneficiare delle agevolazioni fiscali. In merito all?esenzione dalle imposte di bollo e di registro, queste sussistono insieme solo nel caso citato. Solo per le organizzazioni di volontariato che intendono iscriversi agli omonimi registri regionali o locali vale l?esenzione su ambedue le imposte. Per le onlus non di volontariato la norma prevede per atti costitutivi e statuti l?esenzione dalle imposte di bollo e la misura fissa dell?imposta di registro. Il registro del volontariato è cosa diversa dall?Anagrafe delle onlus. Una onlus non è odv se non si iscrive al registro regionale, con procedure che il Csv della sua provincia può spiegarle diffusamente. L?iscrizione al registro regionale del volontariato di un ente già onlus lo rende cancellabile (senza effetti fiscali) dall?Anagrafe onlus, ma rimane onlus, in quanto le odv lo sono di diritto. Allo Stato non piacciono i doppioni, anche se rimane per me un mistero il motivo di detta cancellazione. Quali procedurePer dar vita a una onlus la scrittura privata registrata è la forma più economica, a meno che non si voglia acquisire la personalità giuridica. Riguardo alle imposte di bollo e di registro, l?esenzione da entrambe vale solo per le organizzazioni di volontariato che si iscrivono a registri omonimi. è utile, in ogni caso, consultare il Csv della propria provincia:


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