Welfare

Impresa di padre Franco

Apre l’ospedale del comboniano amico di Lula: nella sperduta città brasiliana di Cacoal sino ad oggi non c'era nessuna struttura sanitaria

di Paolo Manzo

Padre Franco Vialetto il primo gennaio ha avuto due motivi per festeggiare. Primo, perché questo 2007 è quello che vedrà l?apertura dell?opera alla quale è impegnato da tempo: un ospedale in una delle zone più povere e sperdute del Brasile. Secondo, perché quel giorno il suo ?amato? Lula si reinsediava alla presidenza del Brasile. Con Lula padre Franco ha un rapporto franco e affettuoso, come ha dimostrato quando è riuscito a far ottenere a Vita e al mensile 30Giorni le uniche interviste che il presidente abbia dato alla stampa internazionale prima della rielezione. Missionario comboniano di origini vicentine, da 32 anni padre Franco è a Cacoal, sperduta città brasiliana dello Stato di Rondônia, ai confini con la Bolivia e tra i più poveri e violenti in assoluto a causa di narcotraffico, latifondisti e lotte tra garimpeiros e indigeni.

È appunto qui che sta sorgendo l?ospedale, dedicato a san Daniele Comboni, destinato a servire oltre due milioni di brasiliani sparsi su un territorio grande come l?Italia. E che sino ad oggi non aveva nessuna struttura sanitaria. «Abbiamo coperto l?ottavo reparto, l?ultimo e adesso manca solo la radioterapia. La gente è entusiasta e collabora nei limiti delle sue possibilità», ci spiega. Per il 2007 l?obiettivo è di far funzionare un laboratorio, alcuni ambulatori e due reparti di oncologia. Chi è colpito da tumore oggi dovrebbe percorrere oltre tremila chilometri per raggiungere São Paulo o Curitiba.

«Sono arrivato qui su una barca, l?unico mezzo di trasporto che raggiungeva questo sperduto angolo di mondo e rischiai anche di affogare. Impiegai due giorni per percorrere i cento chilometri che separano Ji-Paraná da Cacoal», racconta. Erano i primi anni 70 e l?unico ufficio aperto era quello dell?Incra, l?Instituto nacional de colonização e reforma agrária, che distribuiva ai confini dell?Amazzonia terre per chiunque volesse tentare l?avventura della ?conquista del west brasiliano?.

Oggi gli abitanti di Cacoal sono oltre 80mila ma decenni di disboscamento della foresta e le pressioni di ?conquistadores? provenienti da ogni angolo del Paese hanno fatto sì che nelle terre di Rondônia si consumassero massacri efferati. Come l?assassinio di padre Ezechiele Ramin, Lele per gli amici, originario della diocesi di Padova e comboniano proprio come padre Franco, ucciso nel 1985, a soli 32 anni, a causa del suo impegno a favore dei contadini ?sem terra? e degli indios Suruí. E la violenza diffusa in Rondônia ha colpito anche padre Franco, sequestrato nel novembre 2005 da tre uomini incappucciati. Il motivo? Con l?inizio dei lavori dell?ospedale e con il crescente successo del ?suo? Centro per ragazzi, Franco stava recuperando troppi giovani emarginati facili prede dei narcotrafficanti e della delinquenza.

Info: padre Franco Vialetto
cparcf@nettravel.com.br
tel. 0055.69.34412708


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