Volontariato

un carta Ue per l’assistenza

Una direttiva europea sulla disabilità: è quanto gli eurodeputati chiedono alla Commissione e al Consiglio dei ministri Ue

di Matteo Manzonetto

Una direttiva europea sulla disabilità: è quanto gli eurodeputati chiedono alla Commissione e al Consiglio dei ministri Ue. Il rapporto, curato da Elizabeth Lynne, vicepresidente dell?Intergruppo sulla disabilità, vuole promuovere una Carta europea per la qualità dell?assistenza alla persona disabile.

Qualità dell?assistenza alla persona disabile, un più elevato livello di integrazione e di partecipazione alla società e al mercato del lavoro, una definizione comune e condivisa di disabilità. Sono gli ?obiettivi minimi? proposti dall?europarlamentare britannica Lynne alla Commissione Ue, perché «quando parliamo di disabili, includiamo persone con problemi di mobilità, udito, vista, apprendimento, o con malattie mentali o croniche, o con disabilità nascoste. Per questo chiediamo una definizione chiara».Nel rapporto presentato lo scorso dicembre, i deputati hanno riconosciuto con sollievo l?abbandono della pratica di ricoverare in istituto le persone con disabilità. In proposito hanno osservato che fare a meno di tale pratica presuppone un buon livello di qualità dei servizi alla persona, e hanno chiesto che venga prestata un?attenzione particolare nel rimuovere gli eventuali ostacoli all?accesso ad essi per motivi di reddito, sostenendo il principio dell?accesso universale.

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