Economia
Agevolazioni fiscali, la spada di damocle del verdetto europeo
Un ricorso della Corte di Cassazione e uno delle imprese della grande distribuzione concorrenti di Coop. Così la legislazione italiana è finita nel mirino di Bruxelles ...
di Chiara Sirna
Cooperative nel mirino dell?Unione Europea. Quella che si gioca nel 2007 per il movimento cooperativo italiano è una sfida decisiva. La disciplina civilistica e fiscale delle imprese cooperative è da mesi all?esame di Bruxelles. Due gli episodi che hanno sollecitato l?interesse comunitario. Il primo risale al febbraio del 2006, quando la sezione tributaria della Corte di Cassazione ha chiesto alla Commissione europea un?interpretazione sul rapporto tra la legislazione fiscale cooperativa italiana e quella comunitaria. In particolare la Suprema Corte chiese se il trattamento fiscale riservato dall?ordinamento alle cooperative potesse essere configurato come aiuto di Stato. Un?iniziativa che lo stesso ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani ha definito ?inusuale? e che ha avuto origine in modo del tutto incidentale, prendendo spunto da un ricorso presentato da una cooperativa a cui erano stati contestati degli illeciti fiscali. Dopo i primi due gradi di giudizio, il contenzioso è arrivato all?esame della sezione tributaria della Cassazione che, invece di limitarsi a dirimere la controversia, ha deciso di chiedere lumi a Bruxelles.
La battaglia della Gdo
La seconda, e più incisiva, offensiva contro le cooperative nasce da una prova di forza che si sta consumando all?interno della grande distribuzione commerciale e che rischia di avere gravissime ripercussioni su tutte le imprese cooperative. Lo scorso mese di maggio Federdistribuzione, la federazione delle imprese della grande di distribuzione aderente a Confindustria , ha chiesto formalmente alla Commissione europea se la disciplina fiscale e quella sul prestito sociale delle cooperative fossero compatibili con la normativa comunitaria. Il rilievo dell?associazione confindustriale, in cui i gruppi francesi della Gdo Auchan e Carrefour hanno un peso di rilievo, era principalmente rivolto contro le nove cooperative del consorzio Coop Italia, la più grande impresa della grande distribuzione italiana.
A seguito dell?iniziativa di Federdistribuzione, la scorsa estate la Commissione Europea, pur non avviando un?inchiesta formale, ha chiesto al governo italiano una dettagliata informativa. L?esecutivo, incalzato dalle centrali cooperative, a novembre ha risposto a Bruxelles prendendo le difese della cooperazione italiana. Per tutta risposta la Commissione ha ritenuto non del tutto sufficienti le indicazioni fornite da Roma chiedendo ulteriori approfondimenti. Il rischio è che a questa prima richiesta di informazioni possa far seguito l?avvio di un?inchiesta. Pur se l?azione era indirizzata contro le cooperative di consumo di Coop Italia, è evidente che nel caso in cui la Commissione dovesse riconoscere l?incompatibilità della disciplina nazionale con quella di Bruxelles, pesanti conseguenze si riverberebbero sull?intero movimento cooperativo. Verrebbero meno infatti quelle forme compensative previste dall?ordinamento italiano e che attenuano i limiti strutturali delle cooperative.
Le principali centrali cooperative: www.confcooperative.itwww.legacoop.it
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