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L’Europa invecchia? Parliamone

I ministri delle Finanze si occuperanno oggi a Bruxelles dei costi miliardari connessi con il fatto che, nel 2050 ci sarà un pensionato ogni due persone in età lavorativa.

di Redazione

Di fronte alla crescita del numero di anziani in Europa, i ministri delle Finanze si occuperanno oggi a Bruxelles dei costi miliardari connessi con il fatto che, nel 2050, non ci sarà un pensionato UE su quattro, ma uno ogni due persone in età lavorativa. Se non si farà qualcosa, la situazione potrebbe ripercuotersi sulla crescita economica. Bruxelles ha lodato le riforme delle pensioni in Germania, Francia e Austria. In Germania – riferisce la Frankfurter Rundschau ? l?età pensionabile passerà da 65 a 67 anni. Il pagamento delle pensioni in Germania rappresentava nel 2004, secondo la Commissione, l?11,4% del PIL. Fino al 2050 dovrebbe esserci una crescita dell’1,7%. In altri Stati UE ci sono quote di crescita maggiori, che significano oneri aggiuntivi per le casse pubbliche: +9,7% in Portogallo, +7,1% in Spagna. Bruxelles esaminerà i piani finanziari e di bilancio di Belgio, Austria e Lussemburgo; inoltre, anche di Slovenia, Estonia e Lettonia, che attendono di entrare nell’ UE. Non ci si aspettano grossi problemi. La Germania, che vuole stare sotto la soglia di deficit del 30 anno prossimo, dopo anni che la supera, presenterà a Bruxelles il programma di bilancio il 23 febbraio. Il presidente dei ministri delle Finanze, l’ austriaco Grasser, chiede che entro il 2010 i bilanci degli Stati membri non mostrino più, senza eccezioni, nuovi debiti. Attualmente, 13 dei 25 Stati UE sono oltre la soglia di deficit. Il deficit medio europeo e’ del 2,7% del PIL.


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