Sostenibilità

Iran: ispettori Aiea tolgono sigilli

Il portavoce del ministero degli esteri iraniano ha precisato che la ripresa delle attivita' dei due impianti avverra' entro i primi di marzo

di Redazione

I 12 ispettori dell’Aiea in Iran non hanno potuto fare altro che prendere atto della decisione iraniana di riprendere il processo di arricchimento dell’uranio. Hanno quindi concordato di rimuovere i sigilli e le telecamere che erano stati messi negli impianti di Natanz e Isfahan, dopo la sospensione delle attivita’ decisa da Teheran in vista dei negoziati con l’Unione europea nell’autunno del 2003. Il portavoce del ministero degli esteri iraniano ha precisato che la ripresa delle attivita’ dei due impianti avverra’ entro i primi di marzo, entro cioe’ la data in cui si terra’ la prossima sessione del consiglio dei governatori dell’Aiea, il sei marzo, il giorno in cui ElBaradei presentera’ il suo rapporto sulle ispezioni. ma da Vienna si denuncia anonimamente che i programmi contestati da Stati Uniti e Unione europea sono gia’ ripresi a Natanz. ”Fonti affidabili ci dicono che l’attivita’ di arricchimento e’ ripresa”, ha dichiarato una fonte diplomatica a Vienna, precisando che negli ultimi giorni l’uranio in forma gasosa prodotto a Isfahan sarebbe stato immesso nelle centrifughe. Teheran ha anche anticipato di aver cancellato l’incontro con le autorita’ russe di giovedi’ per discutere della proposta di mediazione di Mosca sulla crisi del nucleare, ovvero la proposta di trasferire le attivita’ di arricchimento dell’uranio iraniane in territorio russo.

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