Famiglia
Ora le barriere abbattiamole per davvero
La legge 503 del 1996. Una norma che è rimasta lettera morta
di Redazione
La legge 503 del 1996 prevede l?eliminazione di tutte le barriere architettoniche negli edifici, negli uffici e negli spazi pubblici. Una norma che è rimasta, nella maggior parte dei casi, lettera morta. Per questo l?Associazione nazionale per la tutela degli handicappati e degli invalidi (Anthai) lancia una campagna per chiedere il rispetto concreto della legge. E invita tutti i cittadini a inviare un fax a sostegno dell?iniziativa.
«Al di là di quanto stabilito dalla legge», sostiene Elena Blasi dell?Anthai, «ogni giorno le persone che si muovono su sedia a rotelle o che hanno altri handicap si devono confrontare con una situazione allucinante.
Gli edifici pubblici sono in gran parte inaccessibili, dagli ospedali agli uffici postali. Per non parlare delle strade. I parcheggi riservati ai portatori di handicap sono troppo spesso occupati da vetture non autorizzate e prive dell?apposito contrassegno, e la sorveglianza dei vigili urbani è molto ridotta».
L?associazione propone poi l?istituzione di un albo telematico delle vetture dei portatori di handicap, così da evitare l?invio di multe fatte ?al volo? dai vigili, quando non riescono a vedere il contrassegno posto sul cruscotto delle vetture.
Uno strumento che, oltre a semplificare la vita a migliaia di persone, farebbe risparmiare allo Stato spese inutili, legate alla spedizione a domicilio di multe che in realtà non devono essere pagate.
Anthai, tel. 06/68219168, fax 06/ 68892684
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