Welfare

Detenuti, garante ancora al palo

Rinviata in commissione la pdl istitutiva, per far spazio a una legge più ampia. E annacquata...

di Stefano Arduini

Brusca frenata per la legge sul garante nazionale dei detenuti. Il testo della proposta di legge, dopo essere approdato nell?aula di Montecitorio è infatti stato nuovamente rinviato all?esame della commissione Affari costituzionali. L?istituzione dell?ombudsman delle persone private di libertà non vedrà quindi la luce il primo gennaio 2007, come prevedeva il progetto unificato in cui erano confluite le proposte dell?attuale relatrice Graziella Mascia (Prc), di Marco Boato (Verdi) e della centrista del Polo Erminia Mazzoni (Udc). La discussione riprenderà dunque dopo le festività natalizie.

In un quadro però completamente diverso. «Con ogni probabilità il passaggio sul difensore civico dei detenuti sarà assorbito da una norma di più ampio respiro che prevede la nascita di una commissione di garanzia sui diritti umani», spiega Patrizio Gonnella, presidente dell?associazione Antigone, che in questi mesi ha seguito l?iter della legge. Il rinvio rischia di annacquare l?integrità del testo licenziato in un primo momento dalla Commissione, che assicurava al garante una reale potestà di ispezione molto vasta? «Il pericolo esiste», risponde Gonnella, «per questo noi piuttosto che la gallina domani, avremmo preferito l?uovo oggi».


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