Cultura
Il servizio vale più della bravura
«La politica troppo spesso si perde da sola». E le divisioni di schieramento? «Il Papa suggerisce come parametro la responsabilità verso valori fondamentali. Su quelli, ci si misura»
Maurizio Lupi, esponente di Forza Italia e tra i promotori dell?Intergruppo per la Sussidiarietà, commenta con piacere e con attenzione la nuova Enciclica del Papa per quanto attiene al rapporto con la politica, uscendo, con altrettanto piacere, dalle cose ?terrene? di cui si occupa in questi giorni: candidature ed elezioni.
Vita: Il giusto ordine della società e dello Stato è compito centrale della politica. Uno Stato che non fosse retto secondo giustizia si ridurrebbe a una grande banda di ladri, come disse sant?Agostino. Come legge questo richiamo del Papa?
Maurizio Lupi: Come un richiamo molto forte del Papa alla vera natura della politica, che troppo spesso si perde da sola. Romano Guardini diceva che il potere è lo strumento messo a disposizione delle comunità per servire l?uomo. Per il Papa la giustizia è il tentativo dell?uomo di seguire i suoi ideali e la politica è una grande opera di servizio dell?altro, delle persone e dei loro bisogni. Come farlo secondo giustizia? Vivendo una concezione dell?uomo che non sta nella conquista del potere ma nel conformarsi alla natura ideale dell?uomo. La lettura dell?Enciclica offre un profondo richiamo non solo ad ogni singolo uomo ma anche, in particolare, a chi assume responsabilità nella società civile. La vita diventa una testimonianza non delle tue presunte bravure o capacità ma delle persone che hai incontrato e hai servito.
Vita: La distinzione che il Papa fa, pare ributtare la Chiesa dentro il mondo piuttosto che perimetrarne l?azione. è d?accordo con questa lettura?
Lupi: Certamente, D?altra parte, senza la libertà d?azione dei laici cristiani, lo stesso annuncio cristiano si ridurrebbe a pura etica o a un ricettario di formule da seguire. Comportarsi da cristiani, anche nella vita pubblica, vuol dire dunque testimoniare nella vita quotidiana di tutti i giorni, anche quella pubblica, che c?è una verità più grande, una vita più giusta e comportarsi in maniera conseguente.
Vita: La carità deve animare l?intera esistenza dei fedeli laici e quindi anche la loro attività politica, vissuta come ?carità sociale?, dice il Papa. Si può dire che dal suo punto di vista la politica è una forma di ?carità sociale??
Lupi: Se la politica è vista come servizio e al centro della sua azione c?è l?incontro e la soddisfazione dei bisogni (nient?affatto solo materiali, ma quelli connessi all?azione di ogni uomo che persegue il bene comune della convivenza civile), ciò che può ispirare l?azione di chiunque faccia politica non può che essere la carità. Un cristiano sa che la vita è un dono e che tutto ci è stato dato e donato. Avendo ricevuto un gesto di amore così gratuito, non puoi che farti investire e muovere secondo questa modalità di azione. E dunque vale la pena servire, mettersi a disposizione degli altri.
Vita: E lei, cristiano che fa politica, che input riceve dall?Enciclica?
Lupi: Che i cristiani possono militare in qualsiasi partito e schieramento ma che non possono venire meno all?adesione ai valori fondamentali in cui credono. E, in definitiva, per il cristiano, che ha incontrato e vive tutti i giorni l?ideale della sua vita, cioè il Dio che si è fatto uomo, la tensione non può andare che in direzione di un profondo senso di responsabilità, per richiamare agli altri e per difendere ciò che ritiene vero.
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