Formazione

Banche: bene l’occupazione, ma crescono i costi

Presentato oggi il rapporto annuale dell'Associazione bancaria italiana

di Redazione

Presentato il Rapporto annuale Abi: bilancio positivo per i livelli occupazionali (con più giovani, donne e laureati), ma la concorrenza internazionale impone più attenzione sulla stabilità dei costi. Per Corrado Faissola: ?Bisogna essere protagonisti nel mercato europeo?. Il ruolo del ?Fondo esuberi? Bilancio positivo per l?occupazione in banca: il settore ha registrato nel 2005 una sostanziale stabilità del numero degli occupati (-0,1% sul 2004), un ulteriore incremento della qualità del lavoro grazie alla crescita dei dipendenti che hanno una laurea (26% del totale), e un aumento del personale femminile (39,3% a fine 2005 e un avvicinamento costante ai colleghi uomini che negli ultimi 8 anni sono passati dal 68,9 al 60,7%). I dati emergono dalla quattordicesima edizione del Rapporto Abi 2006 sul mercato del lavoro nell?industria finanziaria, introdotto oggi a Roma dal Presidente, Corrado Faissola. Un?approfondita analisi sui processi e le strutture di costo, sulla produttività aziendale e le relazioni sindacali alla luce della nuova fase di ristrutturazione organizzativa che sta interessando le principali banche italiane ed europee. Di fronte ad uno scenario concorrenziale in cui è necessario rafforzare il proprio grado di competitività, emerge che il costo medio per dipendente nella banche italiane è cresciuto del 3,8%, quindi più del tasso di inflazione registrato nel corso dell?anno (anche per effetto dell?ultimo rinnovo contrattuale che ha previsto incrementi retribuitivi relativi al 2004, e la copertura del gap inflazionistico 2002-2003). Un?accelerazione ? si legge nel Rapporto ? che appare preoccupante alla luce dei probabili effetti che seguiranno l?ingresso, sul mercato nazionale, di importanti banche straniere. È proprio infatti nel confronto con l?Europa che, nonostante una progressiva riduzione, si segnala ancora un divario, in termini di incidenza, del costo del lavoro sia sui costi operativi che sul margine di intermediazione. I principali dati evidenziano che il rapporto del costo del lavoro sui costi operativi in Italia (64%) supera di 2 punti percentuali quello della media europea a 26 Paesi (62%), mentre la Germania si attesta al 61%, la Gran Bretagna al 59%, insieme all?Olanda, e la Francia al 58%. Il rapporto del costo del lavoro sul margine di intermediazione è pari al 41% rispetto al 35% della media europea: una differenza che sale a 6,3 punti percentuali se confrontata con i 5 principali mercati bancari europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Spagna). È indispensabile ? continua il Rapporto ? che il sistema bancario italiano prosegua in quel quadro di stabilità dei costi che gli ha consentito nell?ultimo decennio di ristrutturarsi, recuperare redditività, consolidare il proprio patrimonio e lanciarsi nella sfida globale. ?La capacità di cogliere la sfida della concorrenza in questi mesi ? ha dichiarato Faissola ? deriva dal consolidamento e dalla ristrutturazione radicale operata nel settore dagli anni ?90. Ora dobbiamo saper raccogliere i frutti muovendoci da protagonisti nel mercato europeo che è sempre più il nostro riferimento principale per beni e servizi. Le basi di questo nuovo slancio ? ha proseguito ? stanno nel proseguire su un governo attento dei costi, sull?ampliamento della gamma di servizi alla clientela, sullo sviluppo di processi produttivi ad elevato contenuto tecnologico?. La nuova stagione in atto delle aggregazioni riporta in primo piano il ruolo del ?Fondo di solidarietà del settore del credito?: uno strumento di grande utilità per gestire efficacemente e in modo non conflittuale le prevedibili esigenze di riorganizzazione aziendale. Uno strumento, però, molto oneroso che le banche pagano in proprio e che si è reso necessario per via dell?esclusione delle banche, ormai da decenni, dal sistema pubblico degli ammortizzatori sociali. Il Rapporto, introdotto dal Presidente dell?Abi, Corrado Faissola, è stato presentato da Giancarlo Durante, Direttore centrale Abi ? Responsabile Area Sindacale e del Lavoro, e da Luigi Prosperetti, Ordinario di Politica Economica all?Università degli Studi di Milano. Sono intervenuti Adalberto Alberici, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Università degli Studi di Milano Sda ? Bocconi, e Carlo Dell?Aringa, Ordinario di Economia Politica all?Università Cattolica di Milano.


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