Sostenibilità

Eco incentivi alle bici elettriche? Contro lo smog ci vuole di pi

Essendo interessato all’acquisto di una bicicletta elettrica, vorrei sapere...

di Antonietta Nembri

Essendo interessato all?acquisto di una bicicletta elettrica, vorrei sapere, se possibile, quali eco incentivi sussistano per acquistare un tale mezzo, in particolare per quanto riguarda i Comuni di Viterbo e Roma.

Ivano C.

La prima cosa da dire è che ci sono degli eco incentivi riservati ai veicoli elettrici nei due Comuni indicati dal nostro lettore. In particolare, sul sito dell?amministrazione della capitale si può trovare l?elenco aggiornato al 31 gennaio di quest?anno delle ditte e dei rivenditori aderenti e una serie di agevolazione previste per chi sceglie veicoli a due o quattro ruote elettrici. Per inquadrare meglio il problema di una mobilità alternativa e in particolare a quella sulle due ruote ci siamo rivolti a Lello Sforza, responsabile Relazioni esterne di Fiab onlus – Federazione italiana amici della bicicletta. «In tutti questi anni sono stati concessi eco incentivi a tutto fuorché alla diffusione del trasporto ciclistico scolastico e lavorativo», osserva non senza un certo rammarico Sforza. I Piani urbani della mobilità, strumenti di pianificazione finalizzati alla riduzione dell?inquinamento da traffico con la riorganizzazione dei trasporti secondo i principi della mobilità sostenibile, pur previsti dalla legge, non esistono. «Perché non sono stati previsti finanziamenti per la loro predisposizione, né sanzioni per gli enti inadempienti. Stessa cosa va detta per i Piani degli spostamenti casa-scuola/lavoro previsti dalla normativa sui mobility manager». Per Sforza sono «singolari gli aiuti alle biciclette a ?pedalata assistita?, inesistenti prima del decreto ministeriale che le ha immesse sul mercato. Tale mezzo, introdotto per favorire chi, per una qualsiasi ragione, non vuole o non può pedalare su una bici a propulsione muscolare, è stata equiparata rapidamente, dal codice della strada, alle bici normali. Quindi non c?è obbligo di assicurazione né di targa». Da parte del responsabile Relazioni esterne della Fiab si pone attenzione anche ad alcuni particolari e problemi che non sono da sottovalutare, come il costo delle biciclette elettriche «corrispondente a quello di una bici di lusso», ma non solo. C?è poi «lo smaltimento corretto della batteria una volta esaurita, la necessità della ricarica quotidiana, il problema del parcheggio (visto il costo, specie di sera occorre un posto dove ricoverarla), poi il peso, in media il doppio di una bici tradizionale da città». Info: www.comune.roma.it, www.fiab-onlus.it

Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA