Formazione

Per Confconsumatori inutili gli sms sui prezzi

Confconsumatori reputa inutile il servizio “Sms consumatori” presentato dal ministro Alemanno. Servirebbe invece trasparenza nella formazione del prezzo lungo tutta la filiera

di Redazione

?Anziché spendere i soldi dei contribuenti per offrire altri dati statistici ai consumatori, meglio avrebbe fatto il Ministro Alemanno a sviluppare iniziative per rendere trasparente la formazione del prezzo lungo l?arco della filiera alimentare, magari in collaborazione con il Ministero Attività Produttive e il Cncu-Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti?, afferma Mara Colla, presidente di Confconsumatori. Quello che manca non sono i numeri e le statistiche, che non servono a chi fa la spesa. Serve invece realizzare strumenti facilmente consultabili dai consumatori per conoscere ?cosa c?è dentro la scatola? e in che relazione è il prezzo di vendita con le qualità del prodotto. Serve un grandissimo faro per fare luce nella formazione, in primis, dei prezzi dei prodotti alimentari, dalla terra alla tavola. Confconsumatori invita il ministro Claudio Scajola e il Direttore Generale Daniela Primicerio a informare il ministro Gianni Alemanno che presso il Map esiste da tempo un osservatorio dei prezzi (www.maposserva.it) che svolge una buona parte dei compiti assegnati a ?sms consumatori?, e che lo stesso ministero ha cofinanziato, tra gli altri, un progetto denominato ?Un paniere di qualità? grazie al quale è stato realizzato un software di comparazione di prezzi e qualità di 9 prodotti alimentari. ?Servono servizi reali di informazione dei consumatori, perché questi, senza spese e perdite di tempo, imparino a fare i confronti, a scegliere il meglio al minor prezzo, determinando concorrenza fra le imprese, che è un?arma più efficace della Guardia di finanza?, conclude la presidente Colla.


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