Mondo

Iraq: Londra decide se inviare o no le sue truppe

Lo anticipa la Bbc

di Paolo Manzo

Il governo britannico sta decidendo se inviare truppe e mezzi corazzati nella regione del Golfo in vista di un intervento militare in Iraq. Lo anticipa la Bbc citando fonti del ministero degli esteri per cui l’annuncio della mobilitazione potrebbe essere fatto già entro la fine di questo mese. I tank impiegheranno almeno tre mesi prima di raggiungere la loro destinazione finale e subire le modifiche necessarie per operare nel deserto. Nel frattempo, il ministro degli esteri, Jack Straw, ha iniziato un giro di quattro giorni che lo porterà in Egitto, Giordania, Kuwait e Iran, dove cerca consensi per un attacco contro il regime di Saddam Hussein. Ieri Straw era a Parigi, oltre che per inaugurare la mostra su John Constable aperta al Gran Palais, per discutere con la Francia di una soluzione di compromesso sull’Iraq al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Nessun risultato sembrano aver avuto i colloqui di ieri, anche se il ministro degli esteri francese, Dominique de Villepin, ha parlato di progressi e preannunciato il testo di una nuova risoluzione al Palazzo di Vetro ”molto presto”. Diplomatici francesi citati dal Times di Londra hanno invece precisato che ”la situazione rimane esattamente come prima dell’arrivo di Straw” e che se si arriverà a una soluzione ”non sarà prima di giorni o addirittura settimane”. Stati Uniti e Gran Bretagna hanno definito il testo di una risoluzione in cui oltre a stabilire nuove regole per le ispezioni preannunciano anche l’uso della forza contro l’Iraq qualora Baghdad non adempierà ai suoi obblighi. Gli altri tre paesi con diritto di veto nel Consiglio, Francia, Russia e Cina, hanno sollevato le loro obiezioni su questa proposta. Parigi ha chiesto l’adozione di due diverse risoluzioni, solo la seconda delle quali parli di uso della forza. Questa seconda mozione andrebbe introdotta solamente se Baghdad non rispetterà le condizioni imposte da una prima risoluzione, in cui si rinnovano le regole per le ispezioni delle Nazioni Unite


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