Leggi

Usuraio addio Non ci strozzi pi

Funzionano e danno risultati davvero incoraggianti:sono le Fondazioni per la lotta all'usura.

di Giampaolo Cerri

Un Fondo, per non toccare il fondo. È quello di ?prevenzione dell?usura?, introdotto dalla legge 108 del ?96, la norma nata dopo una lunga battaglia delle associazioni e dei comitati sorti un po? ovunque per combattere questa piaga sociale. Il Fondo, previsto dall?articolo 15 della legge, può contare su uno stanziamento di 300 miliardi in 3 anni per salvare imprese e famiglie prossime a scivolare nella morsa dei ?cravattari?. Danari per tamponare le situazioni a rischio, per intervenire in quella zona grigia in cui il debito si moltiplica come un immenso blob, le vie del credito legale sono precluse e gli strozzini già si fanno avanti, magari col volto rispettabile di qualche società finanziaria. Spesso ad avviarsi, più o meno lentamente, verso l?abbraccio mortale degli usurai sono proprio le famiglie. Investimenti sbagliati, sopraggiunta disoccupazione, malattie o semplicemente stili di vita non adeguati alla risorse, portano molti signori Rossi verso la spirale dei tassi folli. Non è un caso che il 30% delle risorse, pari quindi a 30 miliardi, sia destinata dalla legge proprio alle famiglie. Recentemente l?Adiconsum che, con altre sedici Fondazioni riunite nel cartello ?Insieme contro l?usura? ha gestito questi fondi, ha presentato un primo bilancio sul primo anno di attività, il 1998, malgrado la norma fosse nata nel ?96. In pochi mesi il cartello ha dovuto dotarsi di strutture e metodologie ad hoc per operare in un settore complesso come quello creditizio. I cosiddetti Centri di valutazione ed erogazione sono entrati in funzione gradualmente tra gennaio e aprile, raggiungendo la piena operatività e assistendo circa un migliaio di famiglie in tutta Italia. Le cifre impegnate hanno raggiunto quota 19 miliardi, di cui 14 definitivamente erogati. La sola Adiconsum ha già distribuito circa 1.100 milioni, prendendo in esame oltre 250 casi. In media, i nuclei che hanno fatto ricorso al fondo, hanno ricevuto crediti per quasi 20 milioni. Inoltre, come conferma Maurizio Fiasco curatore dell?indagine, questo sportello di credito solidale ha avuto «effetti positivi aggiuntivi, in termini di educazione all?uso responsabile del denaro e di rafforzamento delle reti familiari». Un terreno delicatissimo dove specialmente le Fondazioni, si muovono con una maggiore libertà, riuscendo talvolta in mediazioni apparentemente impossibili. Lo studio dell?Adiconsum ipotizza che, a pieno regime, il sistema riuscirà a prendere in carico circa 400 nuove famiglie ogni mese, assestandosi nel ?99 fra le 4.000 e le 6.000 unità. Dopo il boom degli anni scorsi, il fenomeno dell?usura si va infatti contraendo. La riduzione e calmierazione dei tassi, l?azione giudiziaria ma anche l?effetto positivo della stessa legge (che vede all?opera anche 226 consorzi, i Confidi, nel settore delle imprese) sembrano esser state decisive, erodendo al credito illegale 120.000 clienti, pari al 5% del ?portafoglio? degli strozzini. Il rapporto stima che le posizioni di indebitamento delle famiglie siano passate dalle 320.000 del ?97 alle 260.000 del ?98. Cifre che comunque restano da allarme sociale, alle quali si aggiungono quelle che arrivano dal mondo della giustizia: i 5.183 presunti usurai segnalati dalla polizia fra il ?92 e il ?98 e le 4.259 persone giudicate per reati di usura nel periodo ?92-?96 (un numero che è pari a quelle processate nei quindici anni precedenti). Consigli per non finire al cappio L’usura si può scongiurare, parola di Donata Monti,delle segreteria nazionale Adiconsum. «Imparate a tener d?occho il vostro bilancio familiare», dice, «e non sottovalutate mai le situazioni debitorie, confidando troppo sulle vostre capacità di rientro». Ci sono spesso la prodigalità, l?uso disinvolto del danaro e una certa faciloneria, all?origine di tante situazioni che sfociano nell?usura. Ma assai più frequentemente le ragioni della crisi si trovano al di fuori della famiglia: un imprevisto, la perdita di un lavoro. «Quale che sia la ragione», prosegue Monti, «bisogna avere il coraggio di ricorrere per tempo ad un aiuto esterno, magari a quelli offerti dalla legge 108. «Non fate altri debiti», avverte la Monti, «questo è un ingranaggio pericoloso». Occhio poi al credito facile di certe finanziarie: «Devono avere una regolare autorizzazione e sottoporvi contratti, con indicazione del tasso annuo effettivo garantito – taeg, il numero delle rate, l?importo totale che avrete restituito alla fine». Diffidare poi delle società «che hanno numeri verdi a cui non rispondono mai, ma che vi promettono credito, qualsiasi importo chiediate, senza alcuna garanzia. Magari portandovi i soldi a casa, la sera stessa». Lo strozzino è vicino. Le cifre Famiglie aiutate:1.000 Somma impiegata:19 miliardi Media di credito a famiglia:19.248.000 Indebitamento fam.nel’97:320.000 Indebitamento fam.nel’98:260.000 Indebitamento imprese’97:25.000 Indebitamento imprese’98:23.000 Fondi antiusura nel triennio:90 miliardi Usurai denunciati(’92-’98):15.183 Famiglie da salvare nel’99:4-6.000


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA