Cultura
Putin, “sterminate i terroristi come ratti”
Dichiarazioni di rara violenza del Presidente della Federezione russa nei confronti dei terroristi
di Redazione
Il presidente russo Vladimir Putin ha usato di nuovo oggi una epressione forte per incitare gli uomini dei servizi segreti (Fsb) alla lotta contro il terrorismo: ”Bisogna sterminare i terroristi come ratti”, ha detto in un incontro con gli agenti nella sede del Fsb.
All’inizio del suo mandato, Putin aveva scandalizzato i russi usando nei confronti dei terroristi parole gergali molto pesanti: riferendosi ai guerriglieri ceceni, aveva detto che li avrebbe ”stanati anche nei cessi (parola che in russo e’ particolarmente volgare) per freddarli (il termine usato, ‘macit’, e’ un’espressione del gergo della malavita, ndr)”.
Nell’incontro con gli 007 russi, Putin ha sottolineato la inedita cooperazione fra ”piu’ di 100 servizi segreti di ben 66 paesi”, affermando che la guerra al terrore ”ha raggiunto successi visibili”. Il presidente russo ha citato in particolare la ”stretta collaborazione su livelli nuovi” con Usa, Francia, Germania, Cina e ”alcuni stati del continente asiatico”. Putin ha poi elogiato i suoi ex colleghi per la scoperta di uan rete di spie britanniche a Mosca: ”Il controspionaggio ha agito in modo molto professionale”, e l’unica nota stonata ”e’ che la vicenda ha gettato un’ombra sulle Organizzazioni non governative (ong), alle quali va consigliata una maggiore cautela nell’accettare finanziamenti”.
Il presidente infine si e’ soffermato sulla necessita’ di impegnarsi anche contro ”l’estremismo e il nazionalismo, contro i quali occorre una reazione ferma. Bisogna mettere un freno agli appelli all’intolleranza nazionale e religiosa, che sono una sfida alla stabilita’ del paese e all’unita’ del nostro popolo multietnico”.
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