Formazione

Africa: basta con le armi!

Il Consigliere Onu per gli sfollati propone il 2006 come anno per la lotta al traffico di armi nell'Africa

di Redazione

I concerti rock in beneficenza, gli aiuti umanitari, la stessa cancellazione del debito, servono a poco. I Paesi occidentali aiuterebbero piu’ efficacemente l’Africa sospendendo la vendita di armi. Come riferisce un servizio dell’agenzia MISNA, lo ha detto Dennis McNamara, consigliere delle Nazioni Unite per gli sfollati, accusando il Nord del mondo di avere dimenticato i 13 milioni di profughi interni africani costretti ad abbandonare le proprie case e vivere senza alcuna forma di assistenza. ‘ ‘Le armi sono il cuore del problema…C’e’ uno slogan che vorrei lanciare per il 2006: Nessuna arma venduta all’Africa. Zero. Non un embargo, non una sanzione, ma una volontaria interruzione della fornitura di qualsiasi tipo di arma al Continente” ha sottolineato McNamara. ”I ragazzi di strada di Nairobi, Khartoum, Abidjan e Monrovia hanno pistole nelle loro tasche, fucili in spalla. Siamo noi a fornirglieli, noi l’Occidente, noi il G8”. Il rappresentante Onu ha minimizzato l’apporto dei grandi concerti di beneficenza per risolvere i problemi africani: ”I concerti rock salvano i bambini affamati per un breve periodo di tempo, non incidono minimamente nelle questioni strutturali. Venti anni dopo il primo ”Live Aid’ i contadini di Ogaden, in Etiopia, sono sempre poveri e rischiano una carestia esattamente come 20 anni fa. Niente e’ cambiato sul terreno, anzi la situazione e’ peggiorata” ha insistito McNamara.


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