Cultura

Calabria: un cartello di associazioni contro la mafia

Certe leggi "possono favorire nepotismo, clientelismo, mafie e illegalità"

di Redazione

Ne sono convinti i rappresentanti di trenta tra movimenti e associazioni calabresi che hanno dato vita al Coordinamento 3 Ottobre per protestare, tra l’ altro, contro il ‘Concorsone’, un provvedimento regionale con il quale sono state assunte 131 persone in qualita’ di ‘portaborse’. La vicenda prende inizio con la legge regionale 25/2001, che ha bandito un concorso, espletato in pieno agosto, in grado di stabilizzare 131 collaboratori di consiglieri regionali. L’ iniziativa – che potrebbe non avere neanche i fondi a copertura della spesa – ha dato origine ad una serie di proteste: alcuni rappresentanti di partiti (Giuseppe Lumia, Nuccio Iovene, Gentile) la definirono incostituzionale e ”immorale” mentre i movimenti e le associazioni hanno dato vita ad una serie di proteste e manifestazioni. ”Questo atto legislativo – scrive Domenico Nasone, rappresentante del Coordinamento 3 ottobre – puo’ ingenerare sfiducia nelle istituzioni e favorire sempre di piu’ la logica molto diffusa che per risolvere i propri problemi e’ bene consegnarsi al politico di turno o al mafioso o al massone che possono arrivare dovunque”. Per questo, il coordinamento ha proposto una ulteriore riunione per il 9 ottobre prossimo.


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