Volontariato

Dalla Toscana a Tindouf

Una delegazione di amministratori toscani per la libertà del popolo Saharawi

di Carmen Morrone

Dal 18 al 24 febbraio alcuni amministratori toscani saranno a Tindouf al 24 febbraio) per ribadire la richiesta del rispetto della decisione del Consiglio di Sicurezza dell?ONU sul referendum per l?autodeterminazione del popolo saharawi Dopo la manifestazione Europea di Madrid, per ribadire la richiesta del rispetto della decisione del Consiglio di Sicurezza dell?ONU sul referendum per l?autodeterminazione del popolo saharawi, una delegazione di amministratori toscani si recherà dal 18 al 24 febbraio a Tindouf. Il Coordinamento Regionale di solidarietà con il popolo saharawi (quest?anno di concerto con l?AICCRE Toscana, da sempre sostenitrice della causa di libertà del popolo saharawi) organizza un Volo Speciale in visita agli accampamenti saharawi nel deserto algerino. Al viaggio, che partendo dall?Aeroporto di Pisa, giunge direttamente ai campi profughi,  partecipano circa 70 amministratori in rappresentanza dei tanti Enti Locali della Toscana gemellati con i saharawi ed altrettanti cittadini appartenenti al variegato mondo della solidarietà. Oltre  a visitare i profughi in Algeria anche in questa occasione i partecipanti al viaggio si recheranno all?interno del territorio del Sahara Occidentale in prossimità del muro (costruito dal Marocco per impedire ai saharawi di tornare alle loro case) per denunciare al mondo l?esistenza di questa scandalosa costruzione fatta di mine e di  filo spinato. L?anno 2006 è poi straordinariamente importante perché il Volo Speciale  è all?interno delle  celebrazioni del 30° anniversario di fondazione della RASD (Repubblica Araba Saharawi Democratica) che  è ufficialmente  riconosciuta da circa 80 nazioni del mondo.


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