Mondo

Iran: il nucleare è irreversibile

L'Iran rifiuta che il caso nucleare sia sottoposto al Consiglio ndi sicuerezza dell'Onu

di Sara De Carli

L’Iran ritiene che non vi sia ”alcuna base giuridica” per un rinvio del suo caso nucleare al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, come deciso ieri sera a Londra dai cinque membri permanenti di questo organismo piu’ la Germania. Lo ha detto oggi il capo dell’agenzia iraniana per l’energia nucleare, Gholamreza Aghazadeh, citato dall’agenzia semi-ufficiale Isna. La televisione e la radio di Stato di Teheran hanno finora ignorato la notizia della decisione presa a Londra. “Gli europei non possono trovare fondamento legale tra le norme che regolano l’attivita’ dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica per presentare il dossier iraniano al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. E questa e’ una difficolta’ di non poco conto” ha detto il capo dell’agenzia atomica iraniana Gholamreza Agazadeh. Che comunque ha dichiarato: “Si puo’ ancora trovare una via diplomatica per uscire dalla crisi”. Ancora piu’ dura la presa di posizione di uno dei leader del Consiglio supremo di sicurezza nazionale e capo dei negoziatori sulla questione nucleare, Javad Vaeedi, secondo il quale la ripresa dell’attivita’ di ricerca da parte di Teheran e’ “irreversibile”. “La ricerca e lo sviluppo sono alcuni dei diritti legittimi della nazione iraniana” ha detto Vaeedi, “e sono irreversibili. L’Iran resta aperto a negoziati logici e costruttivi con l’Unione europea”. A Londra ieri i ministri degli Esteri dei cinque paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu (Cina, Francia, Russia, Regno Unito, Stati Uniti), oltre a Germania e Ue hanno dato il sì al deferimento del dossier nucleare iraniano al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che pero’ attendera’ marzo per esaminarlo, dopo aver valutato il contenuto dell’atteso rapporto Aiea sulle attivita’ di Teheran. Diamo di seguito il testo della dichiarazione: ”I Ministri hanno sottolineato il loro impegno a rispettare il Trattato di Non Proliferazione Nucleare e la loro determinazione a prevenire la proliferazione di armi nucleari, hanno condiviso gravi preoccupazioni sul programma nucleare iraniano e concordato sulla necessita’ di chiedere all’Iran un ampio periodo di ‘confidence-building”’.’I ministri hanno chiesto poi all’Iran di tornare al pieno rispetto della sospensione di attivita’ connesse all’arricchimento, inclusi ricerca e sviluppo, sotto la supervisione dell’Aiea, hanno concordato sul fatto che la riunione straordinaria del Consiglio dei Governatori dell’Aiea prevista per questa settimana a Vienna dovrebbe riferire al Consiglio di Sicurezza le sue decisioni sulle misure chieste all’Iran, cosi’ come rapporti e risoluzioni adottate relativamente a questa questione. I ministri hanno altresi’ concordato che il Consiglio di Sicurezza dovrebbe attendere il rapporto del Direttore Generale alla riunione di marzo del Consiglio dei Governatori dell’Aiea, che comprendera’ una relazione sull’attuazione della risoluzione adottata in febbraio dallo stesso consiglio, cosi’ come ogni eventuale risoluzione frutto dell’incontro di marzo, prima di decidere di agire per rafforzare l’autorita’ del processo Aiea. I ministri hanno infine confermato il loro impegno per continuare a lavorare ad una soluzione diplomatica del problema iraniano”.


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