Famiglia

Riforma della legge Basaglia: Caritas contraria

Don Giancarlo Perego: «Prima occorrerebbe applicare la legge 180»

di Giampaolo Cerri

Dalla Caritas un autorevole altolà alla riforma della legge Basaglia: “Prima di riformarla, landrebbe finalmente applicata”. La Caritas interviene sul percorso di revisione della legge 180 ripreso in questi giorni, presso il Comitato ristretto della commissione Affari sociali chiamato a esaminare una versione rivisitata della proposta di legge n. 174 dell’azzurra Burani Procaccini, che accoglie e ingloba le proposte del leghista Ce’ e del verde Cento. Secondo don Giancarlo Perego, responsabile nazionale salute mentale, ”la prima osservazione che viene dalla lettura della rinnovata proposta di legge e’ che sembra dimenticare che la riforma psichiatrica – iniziata con la legge 180/78 e continuata, sul piano strutturale, con la legge 833/78 – attende ancora di essereapplicata in modo completo, con l’attenzione ai parametri fissati e su tutto il territorio nazionale. Una secondaosservazione generale e’ che la nuova proposta tende a punire e penalizzare le persone affette da patologia mentale, rifocalizzando l’attenzione sulla pericolosita’ del malato, sulla necessita’ della sua esclusione dal contesto di vita quotidiana ed elencando una serie di procedure di tipo giudiziale. Il paziente perde ogni possibilita’ di autodeterminarsi: e’ descritto sempre come ‘oggetto’ che altri rinchiudono, confinano per tempi lunghi, privano di diritti. Una terza osservazione: per la psichiatria sembra crescere una cultura incentrata sul ricovero ospedaliero. I vari reparti previsti in Ospedale (degenza post acuzie, riabilitazione precoce e degenza diurna) sembrano creare una frattura tra territorio e mondo della cura della salute mentale. Una quarta osservazione e’ la mancata considerazione, nella proposta di legge, delle rappresentanze di organismi di volontariato e di tutela dei cittadini.Una quinta osservazione riguarda la non chiarezza su quali servizi del Dipartimento di tutela Salute Mentale che possono essere privati e con quali criteri”


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