Sostenibilità

Supertreni, per lo Stato una parcella da 60 miliardi

Il WWF boccia il programma dell’Alta velocità italiana.

di Redazione

Alta velocità, bassa utilità. Conti alla mano, il WWF boccia il programma dell?Alta velocità italiana, che appare giustificato più dal mantenimento di equilibri legati alla rendita politica e finanziaria dell?operazione, piuttosto che da valutazioni trasportistiche e infrastrutturali. La cifra globale calcolata del WWF per l?intero progetto di alta velocità riguardante l?Italia (linee dorsale e trasversale) ammonta a circa 60 miliardi di euro. I maggiori beneficiari di questa emorragia di risorse pubbliche sono alcuni grandi gruppi imprenditoriali che, grazie a contratti a trattativa privata di concessione e subconcessione, hanno ottenuto finanziamenti senza limiti di spesa, sborsati o garantiti dallo Stato, senza alcun rischio di impresa. Secondo il WWF non si può assolutamente confondere questo progetto con il rilancio della modalità di trasporto ferroviaria, come spesso fanno i suoi sostenitori. Visto il costante aumento dei costi, l?Alta velocità sottrae in realtà ingenti risorse tecniche ed economiche all?adeguamento, ammodernamento e rilancio della rete ferroviaria italiana. Sul tema Alta velocità il WWF ha prodotto il dossier I progetti dell?Alta velocità e le proposte alternative per rilanciare la ferrovia (http://tinyurl.com/89rs3)e un volantino divulgativo dai quali sono tratte le tabelle che seguono. I costi delle linee dorsale e trasversale ad alta velocità: tabella 1

  • TO – MI – NA – Torino – Novara 2003: 4.849 2004: 4.934 Delta: 85 – Novara – Milano 2003: 2.180 2004: 2.620 Delta: 440 – Milano – Bologna 2003: 6.435 2004: 6.464 Delta: 29 – Bologna – Firenze 2003: 5.205 2004: 5.196 Delta: 9 – Firenze – Roma 2003: 442 2004: 442 Delta: 0 – Roma – Napoli 2003: 5.207 2004: 5.228 Delta: 21 – Nodo di Torino 2003: 129 2004: 50 Delta: -79 – Nodo di Milano 2003: 73 2004: 73 Delta: 0 – Nodo di Bologna 2003: 1.200 2004: 1.284 Delta: 84 – Nodo di Firenze 2003: 1.490 2004: 1.496 Delta: 6 – Nodo di Roma 2003: 700 2004: 703 Delta: 3 – Nodo di Napoli 2003: 390 2004: 391 Delta: 1 – Costi di struttura capitalizz. 2003: 259 2004: 429 Delta: 171 – Contingencies 2003: 1.002 2004: 860 Delta: -142 – TO – MI – NA 2003: 29.560 2004: 30.170 Delta: 610 tabella 2
  • SUB TRATTE (con l’esclusione della TO-NO e della NO-MI) – Lione – Torino Costo di realizzazione: 9.036* Disponibilità infrastruttura (secondo il Dpef 2003/2006): 2012 – Milano – Verona Costo di realizzazione: 5.104,100 ** Disponibilità infrastruttura (secondo il Dpef 2003/2006): 2008 Disponibilità infrastruttura (secondo il Piano di priorità degli investimenti di Rfi): 2011 – Verona – Padova Costo di realizzazione: 2.856 Disponibilità infrastruttura (secondo il Dpef 2003/2006): 2007 Disponibilità infrastruttura (secondo il Piano di priorità degli investimenti di Rfi): 2011 – Padova – Venezia Costo di realizzazione: 439 Disponibilità infrastruttura (secondo il Dpef 2003/2006): 2007 Disponibilità infrastruttura (secondo il Piano di priorità degli investimenti di Rfi): 2006 – Venezia – Trieste Costo di realizzazione: 4.300 Disponibilità infrastruttura (secondo il Dpef 2003/2006): 2007 – Trieste – Lubiana Costo di realizzazione: 2.700 *** Disponibilità infrastruttura (secondo il Dpef 2003/2006): 2015 – Milano – Genova Costo di realizzazione: 4.719 **** Disponibilità infrastruttura (secondo il Dpef 2003/2006): 2009 Disponibilità infrastruttura (secondo il Piano di priorità degli investimenti di Rfi): 2010 * la cifra riportata calcola gli oneri a carico esclusivo dell?Italia ed è la somma della quota (63% dei 6.957 milioni di euro, delibera Cipe n. 113/2002) che l?Italia, in attuazione dell?accordo con la Francia, garantisce per la realizzazione della tratta internazionale, e che è pari a 4.383 milioni di euro. A questi si aggiungono gli stanziamenti per la parte italiana della tratta transalpina (2.278 milioni di euro, dal confine di Stato a Bruzolo) e quelli previsti per la tratta Bussoleno – Torino (2.375 milioni di euro) non comprendendo in questo calcolo lo stanziamento, stimato in 500 milioni di euro, secondo le indiscrezioni relative alla riunione Cipe del 3 agosto 2005, per il collegamento di corso Marche con l?interporto di Orbassano (elaborazioni tratte dal Secondo rapporto sullo stato degli interventi della Legge Obiettivo (luglio 2005) elaborato dall?Ufficio studi della Camera dei Deputati e da fonte Rfi/Ltf) ** la cifra riportata è tratta dal Secondo rapporto sullo stato degli interventi della Legge Obiettivo (luglio 2005) elaborato dall?Ufficio studi della Camera dei Deputati *** il costo della Trieste – Lubiana non è individuato dal Piano degli investimenti di Rfi, ma deriva dagli studi condotti da Rfi per la progettazione della tratta in oggetto **** cifra tratta dalla delibera Cipe n. 78/2003

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