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Sudan: Fao, servono 40 milioni di dollari

Non solo aiuti di emergenza, ma soprattutto contributi per lo sviluppo di lungo termine.

di Chiara Brusini

La Fao ha rivolto oggi un appello perche’ siano stanziati 40 milioni di dollari a favore del suo programma d’assistenza agricola e di recupero nel Sudan per il 2006, sottolineando il fatto che, per poter garantire al paese una pace duratura, il supporto umanitario debba essere affiancato da contributi ad uno sviluppo a lungo termine.

L’appello – si legge in una nota dell’agenzia Onu – e’ parte integrante del ”Programma di Lavoro per il Sudan 2006”, nel quale sono riassunte le attivita’ che le Nazioni Unite ed i suoi paesi membri si sono impegnati a realizzare all’interno del paese nel corso di quest’anno. ”Il ruolo della Fao e’ particolarmente significativo nel sottolineare l’importanza del settore agricolo nel paese”, ha affermato Anne Bauer, direttore della Divisione delle Operazioni di Emergenza e della Riabilitazione.

”Decenni d’instabilita’ e di difficolta’ nell’accesso ai servizi sociali di base non solo hanno deteriorato la loro alimentazione, incrementato i livelli di poverta’, ridotto le opportunita’ economiche e didattiche, ma hanno anche determinato alti tassi di malnutrizione”, continua la Bauer. ”Appoggiare la causa della ri-regolamentazione dovra’ rappresentare la nostra priorita’, mentre il garantire materiali e servizi adeguati per permettere ai profughi di dedicarsi all’agricoltura e al sostentamento basato sull’allevamento e sulla pesca dovra’ essere l’obiettivo centrale del nostro progetto”.

Quest’anno, la Fao ed i paesi membri aiuteranno 5.52 milioni di persone, tra cui i i 2.5 milioni di persone del Darfur e i 680.000 profughi creati dal conflitto tra nord e sud del paese.

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