Volontariato

Giorno della memoria e l’AktionT4

Oltre 70 mila persone furono uccise e 375 mila sterilizzate dal regime nazista perche' considerate ''vite che non meritano di essere vissute''

di Carmen Morrone

Queste vittime del nazismo erano semplicemente persone disabili. All’Auditorium di Roma, nell’ambito delle iniziative promosse per la Giornata della Memoria, e’ esposta la mostra ”In memoriam” curata da Michael Von Cranach, direttore primario della clinica di psichiatria di Kaufbeuren in Germania; documenta in 33 pannelli il cosiddetto ”programma eutanasia” o ”Aktion T4” per lo sterminio dei disabili, che segno’ l’inizio dell’Olocausto. ”Non potevamo dimenticare questi disabili emarginati, uccisi da un potere folle come quello di Hitler, che solo per assecondare una scelta di perfezione cercava di eliminare tutte le diversita’ ” ha sottolineato Ileana Argentin, consigliere delegato per l’handicap del Comune di Roma. La mostra di Von Cranach racconta attraverso documenti, fotografie e cartelle cliniche originali, le storie di queste persone disabili perseguitate dall’ideologia nazista. ”La storia forse piu’ incredibile – ha commentato Von Cranach – e’ quella di Ernst Lossa, un ragazzino di 12 anni come tanti altri” che, pur non soffrendo di alcuna malattia mentale, e’ stato trasferito da un orfanotrofio in un ospedale psichiatrico a causa della sua vivacita’, dove mori’ con una iniezione di morfina. Lossa aveva intuito il suo destino e, come testimonia un infermiere, gli aveva consegnato una foto con la scritta ”in memoria”, da cui prende il nome la mostra. ”Questa iniziativa – ha detto lo psichiatra – e’ importante per noi tedeschi, perche’ anche se il passato non si puo’ cambiare, dimostra che noi rifiutiamo queste atrocita’ commesse. Il programma T4 e’ stato una cosa estrema, ma purtroppo anche oggi, in dimensioni ridotte, in Olanda e in Belgio ci sono leggi che permettono ai dottori di uccidere i pazienti malati”. ”Non so se sia un caso che nei libri e nella cultura ufficiale – ha detto Tiziana Biolghini, consigliere delegato per l’handicap della Provincia di Roma – questa pagina dello sterminio dei disabili, che segna l’inizio della Shoah, non sia mai emersa. Probabilmente la risposta e’ nel senso di colpa delle istituzioni che, ancora oggi, considerano i disabili una spesa sociale, anziche’ una risorsa”. Secondo Biolghini ”non si puo’ dimenticare come anche i nostri manicomi, in Europa, sono stati una specie di T4” e ha poi espresso la speranza ”che i giovani inizino a considerare la diversita’ come un valore”. Durante il convegno e’ stato ricordato che gia’ nel 1933, all’indomani della ascesa al potere di Hitler, fu emanata la Legge per la prevenzione di nuove generazioni affette da malattie ereditarie, che porto’ alla sterilizzazione di almeno 375 mila persone, il 5% della popolazione tedesca. Nell’estate del 1939 il decreto ”Eutanasia”, firmato personalmente da Hitler, costrinse gli psichiatri a uccidere i loro pazienti e istitui’ 6 centri per la soppressione tramite gas asfissiante. L’ufficio per la soppressione degli adulti era a Berlino, in una villa confiscata ad ebrei, al numero 4 della Tiergarten Strasse, da cui prende il nome il programma T4.


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