Welfare

Argentina, l’ultimo giovedì di Plaza de Mayo

Non ci sarà più la manifestazione settimanale delle madri che chiedono giustizia sui desaparecidos: "E' cambiato lo scenario politico, ci fermiamo".

di Redazione

Dopo 1.500 giovedì consecutivi, le ?Madri di Plaza de Mayo? con il loro tipico foulard bianco avvolto sulla testa concluderanno oggi la loro 25esima ?Marcia della resistenza? divenuta nel corso degli anni la protesta forse più emblematica contro la dittatura militare (1976-?83). Come riferisce l’Agenzia Misna, slle 18:00, ora locale, la presidente delle ?Madres? Hebe de Bonafini pronuncerà il suo discorso finale nella piazza da cui ha preso il nome l?associazione di fronte alla ?Casa Rosada?, sede del governo, chiudendo un ciclo storico iniziato il 30 aprile 1977 quando 14 donne si riunirono a Plaza de Mayo per chiedere notizie dei loro figli ?desaparecidos? e di fronte alle intimidazioni della polizia iniziarono a camminare percorrendo il selciato di uno dei luoghi-simbolo di Buenos Aires; dal 1981 la marcia divenne un appuntamento annuale. ?Abbiamo sempre marciato contro il potere, contro coloro che ci hanno ingannato, tradito. Oggi il presidente Néstor Kirchner è un amico delle Madri, sta facendo molte cose che non ci aspettavamo di vedere. La decisione di sospendere la marcia è dovuta al cambiamento dello scenario politico, non solo in Argentina ma in tutta l?America Latina? ha detto Bonafini a ?Radio Mitre? alla vigilia della manifestazione. ?Abbiamo sofferto molto in questi anni senza sapere dove fossero finiti i nostri figli. Abbiamo perso i nostri cari, ma ne abbiamo trovati molti altri, sono quelli che continuano a lottare al nostro fianco? le ha fatto eco un?altra madre, Maria de Domínguez. Non sono mancate voci critiche: Estela Carlotto, presidente delle ?Nonne di Plaza de Mayo? ha ricordato che ?è necessario continuare l?impegno perché non sappiamo ancora cosa ne è stato di 30.000 ?desaparecidos?, non tutti gli assassini sono in carcere e non sono stati ancora ritrovati 500 bambini sottratti alle loro madri in prigionia?. La fine della ?Marcia della resistenza? non significherà comunque l?abbandono dell?impegno per la giustizia, ha chiarito Bonafini: ogni giovedì le anziane madri, di età compresa tra i 70 e i 90 anni, continueranno a riunirsi a Plaza de Mayo e a camminare per mezz?ora intorno alla Piramide, come è conosciuto il piccolo obelisco bianco al centro della piazza, ?fino a quando l?ultima riuscirà a stare in piedi?. Dal suo insediamento nel maggio 2003, il presidente Kirchner ha avviato una serie di riforme a favore dei diritti umani, promuovendo l?annullamento delle cosiddette ?leggi del perdono? di cui hanno beneficiato centinaia di militari accusati di crimini di lesa umanità. Come gesto simbolico, Kirchner ha anche recuperato la Scuola di Meccanica della Marina, uno dei più noti centri di tortura, per trasformarla in Museo della memoria.


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