Welfare

Imprenditoria: le donne a +6% dal 2000

Accade in Umbria

di Carmen Morrone

Le donne imprenditrici stanno assumendo una consistenza crescente all’interno del tessuto economico produttivo umbro e italiano in genere. Quelle iscritte alla Camera di Commercio di Perugia, nell’ultimo quinquennio sono cresciute del 6,1%, passando da quasi 33mila a 35mila. Di queste oltre il 43% opera nel settore del terziario in senso stretto (commercio, turismo e servizi), il 17% nell’agricoltura e il 15% nella attivita’ manifatturiere. Il 53% delle imprenditrici ha un’eta’ compresa tra i 30 e 49 e il 72% e ricopre la carica di titolare o socio dell’impresa. Anche tra le nuove imprese femminili il settore preferito e’ quello dei servizi: ben 86,8% rispetto al comparto della produzione. Al primo posto ci sono i caffe’-bar, con l’11%, seguiti dal commercio al dettaglio di abbigliamento con l’8,5%. Le donne che si affacciano all’attivita’ d’impresa nel terziario, ma anche negli altri settori, scontano tuttavia non poche difficolta’ e diversi fattori di debolezza: hanno infatti una elevata mortalita’ e cicli di vita piu’ brevi rispetto a quelle gestite da uomini. Da qui la necessita’ di diffondere e sostenere la cultura imprenditoriale femminile, progettando e realizzando azioni volte a fornire un supporto significativo, in grado di rafforzare la presenza sul mercato, ma anche la durata media di vita. Da queste considerazioni e’ nato il progetto Artemide, idea Confcommercio della provincia di Perugia, ammesso al finanziamento del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Comitato nazionale di parita’. L’obiettivo dell’iniziativa e’ quello di favorire lo sviluppo e il consolidamento imprenditoriale attraverso un’analisi attenta dei punti di forza e di debolezza dell’impresa, una valutazione ponderata delle performance aziendali e l’accurato studio delle strategie migliorative e degli interventi correttivi. Il progetto e’ in piena fase operativa; rientra nelle azioni positive per l’imprenditoria femminile previste dalla legge 125/91. Coinvolge 50 imprese “in rosa”, di cui 30 con piu’ di 24 mesi di attivita’ e che vogliano riposizionarsi sul mercato e 20 con minore esperienza che abbiano avviato un’attivita’ nel settore del commercio e servizi e che intendano acquisire maggiori competenze. Le aziende saranno seguite da tutor della Confcommercio.


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