Cultura

Ue/Microsoft: Windows, parzialmente, “open”

Il gruppo americano ha annunciato oggi che offrirà in licenza i codici sorgente dei server di Windows relativi alle tecnologie contemplate dalla decisione, presa nel marzo 2004, della Commissione

di Giulio Leben

Con la decisone di mettere a disposizione del mercato – su ”base volontaria” – il codice sorgente di Windows, definito dalla Microsoft il ”Dna del sistema operativo”, il gruppo americano punta a porre fine una volta per tutte alla disputa di lunga data con la Commissione europea.

L’ iniziativa segue la decisione di Bruxelles di inviare lo scorso 22 dicembre al gruppo guidato da Bill Gates un documento (denominato ‘statement of objection’) in cui si formalizzava una serie di contestazioni e si sottolineava che il gruppo non ha ancora attuato pienamente i rimedi individuati per correggere il suo abuso di posizione dominante.

Il documento del 22 dicembre rappresentava l’ ultimo avvertimento formale a Microsoft prima di imporre multe al colosso Usa fino a 2 milioni di euro al giorno per il mancato rispetto della decisione del marzo 2004 che, come e’ noto, risulto’ anche in una multa record di 497 milioni di euro.

La Microsoft ha fatto ricorso alla decisione della Commissione Ue e, in attesa dell’ udienza fissata per la settimana del 24 aprile, e’ passata al contrattacco. Il nodo rimane ancora la questione della ‘interoperabilita”, vale a dire la condivisione con la concorrenza di alcune informazioni riservate in merito ai server di fascia bassa.

”Noi riteniamo di avere rispettato gli obblighi imposti dalla Commissione europea – ha affermato Brad Smith, vice presidente e responsabile del servizio legale di Microsoft -. Abbiamo gia’ fornito 12.000 pagine di dati tecnici e abbiamo offerto 500 ore di supporto tecnico gratuito, ma la Commissione europea ha chiesto ulteriore documentazione”.

A questo punto, ha sottolineato Smith, ”e’ chiaro che il codice sorgente e’ il massimo che possiamo offrire, quindi e’ fuori dubbio che abbiamo rispettato tutte le richieste della Commissione”. Il manager ha quindi spiegato che il codice sorgente, per quelle parti di Windows oggetto delle richieste di Bruxelles, verra’ offerto in licenza senza alcun costo aggiuntivo per tutti coloro che aderiscono al programma di licenza della Microsoft.

La Commissione europea ”studiera’ attentamente” l’annuncio di Microsoft di rendere disponibile la licenza dei codici risorsa di tutti i server di Windows. Lo rende noto l’esecutivo Ue in un comunicato diffuso a Bruxelles. Intanto, ricorda l’esecutivo Ue, ”aspettiamo con ansia di ricevere, non oltre il 15 febbraio, la risposta di Microsoft alla dichiarazione di obiezioni inviata dalla Commissione Ue il 21 dicembre scorso”.

Tali obiezioni, precisa Bruxelles, sono state emesse in quanto Microsoft ”non ha aperto completamente ed accuratamente la documentazione d’interfaccia per permettere ai server non-Microsoft di ottenere la piena interoperabilita’ con i pc e server Windows, a dispetto dei suoi obblighi a farlo, come stabilito dalla decisione della Commissione Ue di marzo 2004” secondo cui il colosso di Seattle stava abusando di posizione dominante sul mercato.

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