Welfare

Vicenza, attivi gli sportelli anti-povert

E' entrato nel vivo il progetto di microcredito voluto dalla Caritas diocesana per aiutare persone in difficoltà economiche temporanee.

di Redazione

Sono operativi i sette sportelli per il microcredito voluti dalla Caritas diocesana di Vicenza per aiutare persone in difficoltà economiche temporanee. La convenzione che ha dato il via al progetto è stata firmata il 18 novembre scorso dall?Associazione Diakonia Onlus, braccio operativo della Caritas Vicentina, e le Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali ed Artigiane della Provincia di Vicenza. In quella occasione era stato firmato anche un Protocollo d?Intesa con il Comune di Santorso, che pure ha aderito al progetto. Il progetto è nato dalla constatazione di un crescente disagio sociale presso fasce di persone e di famiglie chiamate a sostenere spese superiori alle capacità economiche immediate. Per vari motivi esse spesso faticano ad accedere al credito bancario ordinario, pur potendo sostenere spese rateali. Questa iniziativa mira ad aiutarle ponendosi finalità pedagogiche e di promozione umana e va ad affiancarsi ad altre iniziative che agiscono sul medesimo bisogno, come il prestito sull?onore della Regione Veneto e l?iniziativa ?Schio c?è?. ?La nostra proposta ? sottolinea con forza il direttore della Caritas diocesana don Giovanni Sandonà – non intende sostituirsi agli interventi di assistenza garantiti dai servizi sociali dei comuni?. I prestiti, dell?importo massimo di tremila euro, saranno concessi in virtù di un Fondo Rotativo di Garanzia che si alimenta con donazioni. Il valore iniziale del Fondo è di 160 mila euro, messi a disposizione dalla Caritas, dalla Diocesi, dalle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali della provincia, da un Comune (Santorso) e da un privato. Presso gli sportelli, grazie a 45 volontari preparati allo scopo, avverrà l?ascolto, l?istruttoria delle richieste, la fissazione di tempi e modalità di restituzione adeguati alla capacità economica della persona. Gli interessi sono stati fissati al 3 per cento. ?Altri Comuni ci hanno contattato per partecipare a questa ?scommessa? ? commenta don Giovanni Sandonà direttore della Caritas diocesana – speriamo che anche altri istituti bancari e privati facciano altrettanto?. Il progetto prevede la presenza di un tutor che accompagnerà, con il consenso dell?interessato, il percorso di quei beneficiari che per loro natura hanno difficoltà a gestire un budget economico. Esso mira, con un percorso che mette al primo posto la relazione con la persona, ad evitare che queste persone entrino in un percorso distruttivo e di disperazione, segnato da fenomeni come il progressivo grave indebitamento e l?usura. E a Siena il sostegno finanziario a quelle tipologie di soggetti ‘deboli’ che non riescono ad accedere al credito bancario diventa la mission di Microcredito di Solidarietà Spa, una nuova società partecipata al 40% da Banca Monte dei Paschi di Siena, al 15% ciascuno dal Comune di Siena e dalla Provincia, e per il restante 30% da altre amministrazioni comunali del senese, enti religiosi, associazioni di volontariato. L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente di Banca Mps Pier Luigi Fabrizi, il sindaco di Siena Maurizio Cenni, il presidente della Provincia Fabio Ceccherini, il vescovo Antonio Buoncristiani ed il neopresidente della nuova società Mario Marzucchi. La nuova società opererà mediante una rete di centri d’ascolto presenti sul territorio, che avranno il compito di raccogliere le informazioni ritenute necessarie per la valutazione del merito creditizio e l’eventuale concessione del finanziamento, il quale sarà erogato in convenzione dalla rete delle filiali di Banca Mps. L’iniziativa è volta a sostenere finanziariamente soggetti che ne hanno bisogno allo scopo di superare difficoltà eccezionali del nucleo familiare, partecipazione a corsi professionali per soggetti svantaggiati, e tutte quelle esigenze comunque meritevoli in relazione al loro scopo sociale.


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