Non profit
Usa: assegnati gli “ignobel” alle ricerche più folli
Fra i premiati una ricerca sui batuffoli di peli che si formano nell'ombelico
di Maramao
Come da tradizione anche quest’anno all’universita’ di Harvard sono stati assegnati, con una cerimonia degna dei Nobel svedesi, i premi IgNobel per le ricerche o per quelle iniziative che ”non possono o non debbono essere ripetute”. Fra i premiati, serissimi scienziati (non sono mancati veri vincitori dei Nobel) ”incappati” in studi davvero improbabili, spesso sovvenzionati da enti pubblici e universita’. Cosi’ nell’elenco dei premiati di quest’anno spiccano incredibili ricerche come quello finanziato dall’Universita’ di Sydney per lo studio dei batuffoli di peli che si formano nell’ombelico (dalla tipologia al colore alla quantita’ a seconda della morfologia umana). Ma non e’ da meno la ricerca di Arnd Leike dell’Universita’ di Monaco di Baviera che ha dimostrato come la schiuma della birra risponda alle leggi della fisica sul decadimento esponenziale della materia. L’Ignobel della Pace e’ stato assegnato ”per avere promosso l’armonia fra le specie” alla societ` giapponese che ha realizzato il Bow-Lingual, un apparecchio elettronico che dovrebbe tradurre in linguaggio umano l’abbaiare dei cani. E sempre gli animali domestici sono stati al centro di un altro premio, quello per l’Igiene, andato allo spagnolo Eduardo Segua, inventore della lavatrice per cani e gatti. Con un tocco polemico, invece, il premio per l’Economia e’ stato assegnato ai manager di un folto gruppo di grandi aziende americane in crisi o fallite, come Enron e WorldCom, per ”avere adattato il concetto di numeri immaginari al mondo degli affari”. La cerimonia di premiazione si e’ tenuta al Sanders Theater dell’universita’, davanti a un pubblico di 1.200 persone: molti fra i vincitori, con grande sense of humor, si sono recati a ritirare il poco ambito riconoscimento.
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