Non profit

Ileana Sodano, laureata vagabonda: «Così metto in vetrina la mia Napoli»

Io volontario/ Ileana Sodano dal 97 è presidente di un’associazione culturale nata per diffondere la cultura del turismo responsabile nel Sud: Il Vagabondo

di Daniele Biella

Laureata in lingue orientali a Napoli, Ileana Sodano ha 30 anni e dal 97 è presidente di un?associazione culturale nata per diffondere la cultura del turismo responsabile nel Sud: Il Vagabondo (www.ilvagabondo.org). Presenza di riferimento nel napoletano con progetti di viaggi sostenibili, percorsi enogastronomici e iniziative culturali, l?associazione aprirà presto due nuove sedi, una nel Salento, l?altra in Sicilia. «Puntiamo allo sviluppo locale del Sud: vogliamo che la gente lo conosca in una forma diversa da come viene spesso presentato». In che senso? Prendiamo l?esempio di Napoli, la nostra città: di certo è un luogo difficile e pieno di contraddizioni, ma ha risorse che vanno valorizzate. Invece i flussi turistici diminuiscono, anche perché i mass media, parlando solo dei problemi, contribuiscono a creare l?immagine negativa che ha oggi. Cosa sono gli ?Alloggi del Vagabondo?? È una rete di alloggi privati, nata nel 2000, i cui gestori condividono i valori dell?associazione. In queste strutture dirigiamo, con un servizio gratuito, le persone che ci contattano per visitare il napoletano. La risposta dei viaggiatori è molto calda. Cosa ti piace di questa esperienza? Dopo otto anni, lo spirito dei fondatori, amici universitari, è rimasto lo stesso. Siamo stati fra i primi a creare forme di turismo responsabile e sostenibile in zona. I passi fatti sono stati tanti, di sicuro non ci fermiamo qui.


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