Famiglia

Più che per il mercato, per l’organizzazione

«Prima ancora che a ottenere appalti, mantenere standard alti serve a costruire sinergie con altri soggetti». Il direttore di Cisq-Cert presenta i risultati di una ricerca sulle cooperative sociali re

di Carlotta Jesi

Il principale vantaggio della certificazione è che aiuta il non profit a fare rete». Paolo Villa, direttore del Cisq-Cert, azienda leader nella certificazione delle cooperative, non ha dubbi: «Prima ancora che a ottenere appalti, o clienti, consente di costruire sinergie in un terzo settore animato da realtà che tendono sempre più a consorziarsi e da consorzi che, a loro volta, si aggregano». A provarlo, è la ricerca La certificazione di qualità nella rete Cgm, un bilancio quali-quantitativo che il Consorzio Gino Mattarelli, l?università Cattolica di Milano e il Cisq-Cert hanno condotto nel 2005 per misurare l?impatto dell?Iso 9001 sulle 1.300 cooperative del network. Che cosa è emerso da questa ricerca? Lo abbiamo chiesto allo stesso Paolo Villa. SJ: Cosa certifica l?Iso 9001? Paolo Villa: Il sistema di gestione di un?azienda, dalla qualità dei suoi processi organizzativi alla competenza dei suoi addetti. SJ: Quante cooperative di Cgm l?hanno richiesta e perché? Villa: Nel 2000, quando è iniziata la nostra collaborazione con Cgm, abbiamo certificato 20 enti. Oggi sono 260. C?è stato un aumento del 20% annuo solo in parte dovuto all?aumento degli enti pubblici che richiedono la certificazione Iso 9001 come condizione necessaria per partecipare alle gare d?appalto. La certificazione non ha, infatti, molto valore se è stimolata solo dal mercato. Diventa un vero vantaggio competitivo se nasce da uno stimolo interno al miglioramento. SJ: Di che vantaggio competitivo parla? Villa: Organizzativo e gestionale. Un?impostazione di gestione uniforme fa da collante. Consente di creare delle sinergie, di condividere pensieri, strategie e metodologie. Il successo e la crescita del Consorzio Cgm lo dimostrano. Inoltre la verifica esterna, che annualmente facciamo sulle cooperative certificate, funziona come stimolo a mantenere alti standard di qualità. SJ: Quanto costa a una cooperativa ottenere la certificazione? Villa: I costi dipendono dalle dimensioni dell?ente, calcolate in base al suo numero di addetti, e ai tempi di verifica determinati in base a delle tabelle internazionali. Il costo medio per una cooperativa che conta da 1 a 30 addetti si aggira tra i 2mila e i 3mila euro. Più circa 1.300 euro pagati per le verifiche che facciamo annualmente. A questo va aggiunta una spesa che, normalmente, la cooperativa sostiene per la collaborazione di consulenti che l?aiutino a migliorare e razionalizzare la sua organizzazione. SJ: Dopo quanto tempo viene recuperato l?investimento? Villa: Parlare di numeri, e di vantaggi ottenuti sul mercato, è difficile. Ma posso dire che il vero vantaggio della certificazione sta nelle migliorie organizzative fatte per ottenerla. Migliorie che, sul medio e lungo termine, aiutano ad abbattere i costi di gestione. SJ: Quali sono le cooperative più interessate all?Iso 9001? Villa: In generale, in Italia, prevalgono quelle di tipo A: il 62,1% contro il 22,8% di tipo B è certificata. Sulle cooperative Cgm certificate, inoltre, il 69,1% è del Nord, il 22% del Sud e delle Isole e l?8,6% del Centro. SJ: Qual è il panorama della certificazione al non profit nel resto d?Europa? Villa: Oltre all?Italia, solo la Gran Bretagna si sta muovendo velocemente verso la certificazione di qualità. Il resto dei Paesi rimane molto indietro. I numeri Cooperative cgm certificate incremento annuo certificazioni coop Cgm (dal 2000) 20% coop Cgm certificate 19,7% cooperative certificate – al Nord 69,1% – al Centro 8,6% – al Sud e Isole 22,3% coop A certificate 21,3% coop B certificate 10,3% Cooperative sociali certificate dal Cisq-cert più solidale cooperative certificate dal Cisq Cert in Italia 233 – cooperative di tipo A 62,1% – cooperative di tipo B 22,8% cooperative di tipo A certificate sul totale nazionale delle cooperative 4,4% cooperative di tipo B certificate sul totale nazionale delle cooperative 2,9%


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