Mondo

Ogm: Zambia, un container di semi non biotech dall’Italia

Lo hanno spedito Aiab, Coldiretti e Legambiente. Il Paese africano dovrà necessariamente ricorrere agli aiuti transgenici imposti dall'Onu

di Giampaolo Cerri

Il tempo è scaduto. Le riserve di cibo stoccate nei magazzini sono finite. Se l?Unione Europea non interviene con estrema rapidità, lo Zambia sarà costretto a cedere alla colonizzazione alimentare imposta dall?Onu, attraverso la fornitura di aiuti alimentari sottoforma di semi geneticamente modificati. Contro questa assurda imposizione che vede esclusivamente tutelati gli interessi delle multinazionali, Legambiente Coldiretti ed AIAB hanno inviato una richiesta di aiuto ? rapido e risolutivo ? ai parlamentari europei, affinché facciano sentire la propria voce contro questa ipotesi ingiusta e dannosa. “Costringere un popolo ad accettare a scatola chiusa alimenti mai testati seriamente è già gravissimo ? hanno sottolineato le tre associazioni ? ma ancor più grave è esporli al rischio di peggiorare la loro posizione sociale ed economica attraverso un meccanismo perverso: cosa sarà di loro quando l?Europa rifiuterà di acquistare le derrate provenienti dall?Africa sudoccidentale perché contaminate da ogm?” Legambiente, Coldiretti e AIAB chiedono quindi a Bruxelles di ascoltare le richieste d?aiuto di un paese affamato ma intenzionato a difendere il proprio diritto a scegliere la politica agricola ed economica. Il più velocemente possibile intanto, Legambiente, Coldiretti e AIAB con l?aiuto della Caritas e delle aziende e dei consorzi sementieri che hanno risposto positivamente alla richiesta d?aiuto, invieranno nello Zambia un container di semi di soia e mais ogm free. “Alla Commissione Ue e agli europarlamentari ? hanno dichiarato le tre associazioni – chiediamo di intervenire per difendere il diritto all?autodeterminazione alimentare, affinché il PAM non diventi il grimaldello per imporre la politica economica delle multinazionali e affinché l?Ue difenda l?indipendenza alimentare e commerciale dei mercati con i quali tratta e ai quali destina risorse economiche”.


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