Welfare

L’appello di ex detenuti della Locride

di Redazione

Sono in attesa di risposte concrete alcuni ex detenuti di Africo, quasi tutti operai forestali che hanno perduto il posto. Da giorni in stato d’agitazione per chiedere che venga loro garantito un posto di lavoro per poter mantenere le proprie famiglie. Nei giorni scorsi il sindaco del centro jonico reggino, Giuseppe Maviglia, dopo aver ricevuto gli operai ex detenuti, che gli hanno spiegato le ragioni della loro protesta, ha inviato un fax alla Prefettura di Reggio Calabria ed alla Giunta Regionale per segnalare quanto dovuto. “Questo Ente – ha scritto Maviglia nel documento – non e’ in grado di assorbire tale forza lavoro ne’ di concedere un sussidio, atteso l’asfittico bilancio comunale, anche alla luce dei tagli ai trasferimenti erariali determinati dalle ultime leggi Finanziarie, e non esistendo sul territorio comunale attivita’ produttive”. Da qui la richiesta del sindaco di Africo di “un intervento atto a garantire il reinserimento sociale di tali soggetti” che non vogliono certo ricadere negli errori commessi in passato e per i quali hanno scontato il loro debito. “Non posso manco lontanamente pensare – ha commentato coi giornalisti il sindaco Maviglia dopo avere ascoltato gli ex detenuti – che in una societa’ in cui si parla di voglia di riscatto, di legalita’, di giustizia, le istituzioni competentisbattano la porta in faccia a quanti dimostrando di essersi redenti e di voler seguire la strada dell’onesto lavoro. Qui – aggiunge – non solo manca il lavoro normale, ma non si da’ la possibilita’ di favorire a ritrovarlo a chi, con moglie e figli, lo aveva, lo ha perduto ed ora cerca disperatamente di riconquistarlo. Non si possono lasciare in mezzo ad una strada tanti padri di famiglia che paradossalmente non vogliono essere “obbligati” a tornare a sbagliare”


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