Economia

Cellulari, la responsabilità viaggia sull’onda. Bocciata soltanto la low cost Tele2

Le preoccupazioni per gli effetti sulla salute umana delle radiazioni elettromagnetiche emesse dai cellulari (entro 4 anni saranno utilizzati da 2,6 miliardi di persone) sono ancora molte

di Cristina Daverio

Le preoccupazioni per gli effetti sulla salute umana delle radiazioni elettromagnetiche emesse dai cellulari (che entro 4 anni saranno utilizzati da 2,6 miliardi di persone) sono ancora molte, anche se l?Organizzazione mondiale della sanità ha verificato l?inconsistenza dei rischi legati all?esposizione a bassi livelli di radiofrequenze. Le nubi che gravano sulla telefonia mobile non finiscono però qui. L?idea della mobile video company 3 che, in occasione dell?8 marzo, ha pensato di omaggiare la clientela femminile di un videomessaggio che invitava a guardare uno spogliarello maschile sul Portale 3, ha riproposto il dibattito sull?accessibilità di determinati contenuti anche da parte di un pubblico di adolescenti. Su questi delicati temi, abbiamo deciso di verificare il comportamento di cinque società europee, Telecom Italia, France Telecom, Deutsche Telecom, Tele 2 e Vodafone. Dal confronto emerge una generale sensibilità. Ad eccezione di Tele2, che ha fatto del business low cost la propria missione, le società del campione dedicano aree del proprio sito ad informazioni relative agli effetti dell?elettromagnetismo e all?utilizzo responsabile del cellulare. Sul fronte del dialogo con le comunità locali in relazione all?installazione di nuove antenne, fa scuola France Telecom che, con Orange, punta sul dialogo per prevenire eventuali conflitti, sviluppando una rete di facilitatori incaricati di dialogare con il territorio. Vodafone si dimostra un operatore efficace per la tutela dei minori, offrendo la possibilità di bloccare la ricezione di alcuni contenuti. Positiva anche la valutazione per Tim che, insieme ad altri operatori italiani, ha sottoscritto un codice di condotta in materia.

a cura di Cristina Daverio (Avanzi Sri Research)

Telecom Italia (IT) Tim, la società di telecomunicazioni mobili del gruppo Telecom Italia, ha siglato, nel 2003, un protocollo con Legambiente impegnandosi a dare piena disponibilità ai tecnici dell?associazione di verificare la sicurezza delle stazioni radio base con particolare riferimento alle emissioni elettromagnetiche (Em). Tim dedica una sezione del proprio sito all?Em, in termini di normativa vigente e analisi degli effetti su salute pubblica e ambiente, ed è impegnata in un progetto continuativo di valutazione dell?impatto elettromagnetico sul cervello umano. A gennaio 2005 la società ha introdotto un codice di condotta elaborato con altri operatori che contiene norme in materia di tipologia e contenuto dei servizi offerti; strumenti per la tutela dei minori; obblighi a carico degli aderenti; garanzia per l?applicazione del codice; misure di autodisciplina; rapporti tra operatore e terze parti. Il dialogo con le comunità sembra avvenire solo a livello istituzionale.
  • Elettromagnetismo e informazione: voto 7
  • Politiche di tutela dei minori: voto 7
  • Dialogo con le comunità locali: voto 6 France Telecom (FR) Orange, la società del gruppo che gestisce la telefonia mobile, ha collaborato con altre compagnie e il governo all?elaborazione di un manuale di buone pratiche che obbliga a considerare più attentamente le implicazioni ambientali e sanitarie dell?installazione di nuovi ripetitori. Il manuale invita a coinvolgere le comunità locali nel processo decisionale precedente l?installazione. A tal riguardo, in osservanza anche delle linee guida del 2004 pubblicate dall?Associazione degli operatori di telefonia mobile francesi, Orange ha organizzato numerosi incontri con i suoi stakeholder, per parlare di radiofrequenze e possibili precauzioni. Sul territorio è stata attivata una rete di mediatori locali delegati a gestire i rapporti con le comunità e a risolvere i conflitti. Orange ha pubblicato linee guida per un utilizzo responsabile del telefonino e fornisce filtri per impedire l?accesso dei minori a contenuti non adatti.
  • Elettromagnetismo e informazione: voto 7
  • Politiche di tutela dei minori: voto 7
  • Dialogo con le comunità locali: voto 8 Deutsche Telecom (DT) T-Mobile (società del gruppo che si occupa di telecomunicazioni mobili) ha adottato una politica sulle radiazioni elettromagnetiche in cui si impegna a informare gli utenti sui rischi dell?utilizzo di cellulari; a gestire le richieste che dovessero pervenire dal pubblico in materia di tecnologia e salute; a promuovere la partecipazione in relazione alla localizzazione delle antenne; a finanziare ricerche e studi sul tema. T-Mobile ha promosso la creazione di un database contenente tutte le fonti di campi elettromagnetici presenti in Germania e sostiene attivamente la ricerca medica. Nel settore Umts non c?è evidenza di accorgimenti tecnologici per proteggere gli utenti più giovani dai contenuti non adatti a loro, a differenza di T-Online, che gestisce la piattaforma internet e ha introdotto misure di questo genere. A proposito di dialogo con gli stakeholder, Dt afferma di collaborare con le istituzioni locali e con enti di ricerca indipendenti ad alimentare il dibattito su questi temi.
  • Elettromagnetismo e informazione: voto 8
  • Politiche di tutela dei minori: voto 6
  • Dialogo con le comunità locali: voto 7 Tele2 (S) La società svedese di telecomunicazioni mobili Tele2 si distingue per la dichiarata natura di società di servizi low-cost. Tele2 afferma di volere fornire servizi a basso costo alle comunità, in quanto l?accesso alle tecnologie informatiche è un requisito importante per lo sviluppo stesso delle comunità. Nel bilancio di esercizio, Tele2 riassume le attività che possono considerarsi di responsabilità sociale. Tra queste, oltre ad alcune erogazioni liberali a ong, merita di essere citata la fondazione del Glocal Forum, che mira a eliminare il digital divide. Il Forum ha realizzato il Cybercenter di Dakar, in Senegal, per permettere alle popolazioni locali di accedere a internet e promuovere la creazione di microimprese. La società non fornisce informazioni sul proprio approccio al tema dell?elettromagnetismo né da evidenza di avere adottato strumenti per la tutela dei minori da contenuti illeciti. Non è chiaro il rapporto con le comunità locali.
  • Elettromagnetismo e informazione: voto 4
  • Politiche di tutela dei minori: voto 4
  • Dialogo con le comunità locali: voto 4 Vodafone (UK) La britannica Vodafone dedica una parte del proprio sito a informazioni relative agli effetti dell?elettromagnetismo sulla salute umana e alla descrizione degli standard internazionali sul tema. Una sezione è dedicata all?utilizzo responsabile del cellulare e ai rischi, in termini di violazione della privacy o diffusione di contenuti offensivi o sconvenienti. A questo proposito ha pubblicato una dettagliata brochure sull?uso corretto dei cellulari da parte dei bambini e, dallo scorso luglio, commercializza i suoi telefoni con un sistema di blocco per i contenuti non adatti ai minori (dal 2006 questo accorgimento sarà adottato anche negli altri paesi in cui è attivo l?operatore). Dal gennaio 2005 Vodafone aderisce alla Virtual Global Task Force, un?iniziativa internazionale che vuole rendere il web un luogo più sicuro per i bambini e permette di denunciare abusi e casi sospetti. Vodafone conduce regolarmente consultazioni degli stakeholder in relazioni a diversi temi ambientali e sociali.
  • Elettromagnetismo e informazione: voto 8
  • Politiche di tutela dei minori: voto 8
  • Dialogo con le comunità locali: voto 8

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