Cultura
Somalia: governo chiede aiuti contro siccit
Centinaia di migliaia le persone a rischio a causa di una situazione di eccezionale siccità.
Sono due milioni le persone che corrono il rischio di morire di fame in Somalia, a causa della spaventosa siccita’ che ha investito il Paese. E’ di questa mattina l’appello del governo di transizione federale alla comunita’ internazionale. Il portavoce dell’esecutivo, Abdihraman Dinari, ha dichiarato che “decine di migliaia, se non addirittura centinaia di migliaia di persone, sono a un passo dalla morte per mancanza di cibo. Se gli aiuti non dovessero arrivare subito, per molti di loro sarebbe troppo tardi”.
Dinari ha paragonato l’attuale siccita’ a quella del 1992, anno in cui comincio’ l’operazione militare americana Restore Hope. Le regioni piu’ colpite sono quelle di Gedo e Bakool, nelle aree centro-meridionali. Per conoscere la vastita’ del problema e raccogliere dati dai distretti, il governo ha creato una commissione presieduta dal ministro delle Finanze, Salim Aliyow Ibrow.
Amanda Di Lorenzo, responsabile della comunicazione per l’Ufficio delle Nazioni Unite che coordina gli aiuti umanitari per la Somalia (Ocha), ha affermato che la sua agenzia sta aspettando il rapporto della Food Security Analysis Unit dopo la stagione delle piogge. “Le previsioni per i primi sei mesi del 2006 – ha aggiunto – sono tuttavia pessime, proprio per la scarsa intensita’ delle ultime precipitazioni”. L’Ocha terra’, il prossimo 18 gennaio, una riunione con tutte le agenzie umanitarie impegnate in Somalia per discutere la strategia futura.
E mentre le agenzie sottolineano che e’ estremamente difficile raggiungere le aree interessate dalla siccita’ a causa dello stato di insicurezza, il governo replica che in quei distretti la situazione “non e’ cosi’ cattiva come quanto descritto in alcuni report”, impegnandosi a garantire la sicurezza degli operatori umanitari.
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