Cultura

Feltri va al galoppo

Editoria. Si rinnova la pioggia degli aiuti statali ai giornali

di Sara De Carli

Vi ricordate Notting Hill, quando un tenerissimo Hugh Grant per rivedere Julia Roberts si finge un improbabile cronista di Cavalli e segugi? Spulciando l?annuale elenco delle testate che hanno ricevuto contributi statali (messo per la prima volta online sul sito del governo all?inizio dell?anno), l?impressione è che troverete anche Cavalli e segugi. Alla sezione quotidiani e periodici editi da cooperative di giornalisti o da società il cui capitale sociale è detenuto a maggioranza da una coop sono arrivati in totale 93 milioni di euro. Trovate Avvenire (quasi 6 milioni di euro), molti quotidiani regionali (dal Corriere di Forlì a quello di Puglia e Lucania, entrambi con più di 2 milioni di euro) e il Manifesto (4milioni e mezzo). Ma anche Chitarre (338mila euro), Fare vela (516mila), Luna nuova (bisettimanale della Val di Susa, 516mila), Noi donne (61mila) e, dulcis in fundo, Sportsman – Cavalli e corse, quotidiano di cultura ippica (2,5milioni di euro). Un po? più di 59 milioni di euro sono stati distribuiti fra 22 quotidiani editi da cooperative già organi di movimenti politici, tra cui troviamo Libero (5 milioni di euro), Il foglio (3,5 milioni) e il Nuovo Riformista (2 milioni), e 13 giornali organo di movimenti politici, da l?Unità (quasi 7 milioni di euro) a La Padania (4 milioni di euro), da Liberazione (3 milioni 700mila) a Europa (3 milioni e 100mila) e al Sole che ride (un milione). Altri 14 milioni di euro sono andati a 109 periodici editi da coop, fondazioni o enti morali: qui si va dai settimanali diocesani a Famiglia cristiana (210 mila euro, ma la San Paolo ne ha avuti altrettanti per Il giornalino e 50mila per Jesus), da La Civiltà Cattolica (35mila) a Il nuovo rinascimento dell?Istituto buddista Soka Gakkai (52mila). Fino ai 4mila euro andati al Cem mondialità dei missionari Saveriani e i 464 euro a Dialogo in valle. Le altre voci che vanno a comporre i 120 milioni complessivi distribuiti dallo Stato sono 7 milioni di euro per il Fondo per la mobilità e la riqualificazione dei giornalisti, qualcosa per l?editoria speciale periodica per i non vedenti (il massimo contributo è andato all?Unione italiana ciechi, 144mila euro) e per i giornali italiani pubblicati all?estero (ben 124 testate). Poi ci sono le pubblicazioni italiane ma diffuse prevalentemente all?estero, dove curiosamente svetta il Messaggero di Padova, dei Frati minori conventuali, che ha ricevuto 109mila euro e i contributi per le edizioni teletrasmesse all?estero: Repubblica e il Corriere della Sera sono state aiutate nel servizio con – rispettivamente – un milione 351mila euro e 714mila euro. Cercateci in lungo e in largo: Vita nell?elenco non c?è, siamo editori senza oneri per lo Stato.


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