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Veneto: un milione di euro per le adozioni internazionali

Il progetto si articola in due parti: la prima a sostegno e accompagnamento delle coppie, la seconda per progetti da realizzare nei paesi esteri dove gli enti sono accreditati

di Benedetta Verrini

Un progetto regionale a favore delle famiglie in attesa di adottare un bambino all’estero e’ stato approvato dalla Giunta veneta, su proposta dell’Assessore alle politiche sociali Antonio De Poli. ”Questo provvedimento – ha spiegato De Poli – si pone come fattivo contributo per affrontare e risolvere le problematiche presenti in ambito internazionale che spesso rendono problematica e sofferta l’adozione da parte delle coppie”.

Il progetto e’ stato finanziato con 1 milione di euro e si articola in due parti: la prima riguarda progetti presentati dalle Aziende Ullss e dagli enti accreditati a sostegno e accompagnamento di quelle coppie che hanno dato mandato agli enti autorizzati e sono in attesa di partire per l’estero.
La seconda si riferisce a progetti da realizzare nei paesi esteri dove gli enti sono accreditati per migliorare le condizioni di attesa che le coppie della nostra regione spesso soffrono durante il perfezionamento delle pratiche di adozione.

La prima parte delle progettualita’ e’ stata finanziata con 150 mila euro: i progetti dovranno essere articolati su base provinciale e/o interprovinciale e coinvolgere tutte le equipes per le adozioni e gli enti autorizzati firmatari del protocollo operativo provinciale per l’adozione.
La seconda parte e’ stata finanziata con 750 mila euro e dovra’ concordare le modalita’ di collaborazione nei rapporti con le autorita’ estere tramite anche l’intermediazione di soggetti veneti (economici, sanitari, della cooperazione pubblica e/o privata) presenti nel territorio estero interessato. La direzione regionale predisporra’ un apposito decreto contenente il bando per la presentazione dei progetti. ”Anche questo provvedimento conferma – ha detto de Poli – che il Veneto si pone come modello nazionale nelle problematiche delle adozioni”.
L’Assessore ricorda il costante percorso compiuto in questo settore negli ultimi anni importante: dalla messa in rete tutti gli Enti autorizzati (Tribunale dei Minorenni, Istituzioni, Enti accreditati) al modello operativo regionale che si e’ sviluppato in particolare attraverso la formazione di operatori e famiglie all’adozione, al progetto rivolto alle famiglie per la fase post adozione”.
De Poli ha ricordato che le domande di adozione si stanno spostando sempre di piu’ verso l’adozione internazionale e lo dimostra la percentuale dei decreti definitivi di adozione che, nel 2003 (ultimo dato ufficiale disponibile) sono stati 274 pari al 76,3% rispetto all’adozione internazionale che ha visto 85 decreti di adattabilita’ pari al 23,7%.

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