Inizierà entro la fine del mese la ricostruzione della Ferrovia di Benguela (Cfb), strada ferrata di estrema importanza per i trasporti e i commerci dell?Angola prima che venisse quasi del tutto distrutta dalla guerra che tra il 1975 e il 2002 provocò oltre mezzo milione di morti nel paese. A darne notizia è l’agenzia Misna. I lavori per ricostruire il tratto ferroviario che collega la città portuale di Lobito (circa 700 chilometri a sud della capitale Luanda) alla cittadina agricola di Luau saranno finanziati dalla ?China International Found Limited?, società a capitale cinese, dovrebbero costare in tutto a 300 milioni di dollari e dovrebbero terminare entro agosto 2007.
Prima della sua paralisi dovuta all?inizio del conflitto tra governativi e ribelli dell?Unita (Unione nazionale per l?indipendenza totale dell?Angola), la ferrovia ? costruita nel 1928 dalla società britannica ?Tanganyka Concessions? – rivestiva un ruolo importante nella regione soprattutto perché consentiva l?importazione nel paese di minerali e altre merci provenienti da Zambia e Repubblica democratica del Congo. Attualmente solo alcuni tronconi di meno di 50 chilometri collegano Lobito a Benguela e Huambo a Caala, nel centro-sud.
L’Angola è uno dei paesi potenzialmente più ricchi del continente africano grazie ai suoi giacimenti di petrolio e diamanti, i cui proventi si accentrano nelle mani di pochi. Il 20% della popolazione più ricca detiene il 61% della ricchezza nazionale, contro appena il 3,2% detenuto dalla popolazione più povera con un reddito pro-capite annuo di 100 dollari.
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