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Ucraina: Governo sfiduciato per accordo su gas

Il Parlamento ha votato la sfiducia a causa dell'accordo firmato con la Russia, considerato inaccettabile.

di Chiara Brusini

Il parlamento ucraino ha votato oggi per le dimissioni in blocco del governo capeggiato da Yuri Yekanurov, al quale rimprovera di aver sottoscritto con la Russia un inaccettabile accordo sul gas.

Per la rimozione del governo si sono pronunciati 250 deputati della Rada sul totale dei 405 presenti in aula. Il parlamento ucraino ha chiesto al governo bocciato di rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti fino alla formazione di uno nuovo.

Il voto spiazza completamente il gia’ indebolito presidente Viktor Yushenko, in volo verso il Kazakhstan dove il presidente Narsultan Nazarbaiev inaugura domani un nuovo mandato. Yushenko, privo di una maggioranza stabile in parlamento, ha difeso a spada tratta l’accordo di validita’ quinquennale sottoscritto il 4 gennaio con la Russia in base al quale l’Ucraina dovrebbe pagare in media 95 dollari per ogni mille metri cubi di gas in arrivo da est e cioe’ quasi il doppio rispetto alla tariffa di 50 dollari in vigore fino alla fine del 2005.

La mozione di sfiducia e’ stata presentata alla Rada dai parlamentari del partito socialdemocratico guidato dall’ex presidente Leonid Kravciuk che giudicano l’accordo estremamente penalizzante per l’economia ucraina. E’ stata sostenuta dai deputati fedeli alla ”pasionaria della rivoluzione arancione” Iulia Timoshenko, in rotta con Yushenko dopo la sua cacciata a luglio dalla poltrona di premier.

L’accordo tra Russia e Ucraina potrebbe ora essere in pericolo: se infatti l’accordo generale sul prezzo siglato a livello delle rispettive compagnie petrolifere, Gazprom e Naftogaz, potrebbe restare comunque valido a prescindere da un possibile cambio di governo a Kiev, la piu’ complessa bozza d’intesa per la costituzione della joint venture RosUkrEnergo, cardine operativo dell’intesa, potrebbe vacillare e subire nella migliore delle ipotesi un forte ritardo nel processo di trasformazione in accordo definitivo.

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