Mondo

Catturato reclutatore dei kamikaze di Nassiriya

Gli arresti effettuati oggi in Spagna hanno consentito anche di identificare il secondo attentatore della strage del 2003.

di Chiara Brusini

E’ stato catturato in Spagna il presunto reclutatore dei kamikaze che il 12 novembre 2003 fecero strage di militari italiani a Nassiriya. L’arresto e’ stato compiuto nell’ambito di una vasta operazione delle forze di sicurezza spagnole a Madrid, in Catalogna e nei Paesi Baschi. Tra i 20 presunti terroristi finiti in manette con l’accusa di aver reclutato mujaheddin per conto della guerriglia irachena c’e’ anche l’imam di una moschea. Gli uomini della polizia e della Guardia Civile hanno fatto irruzione in alcune abitazioni di Madrid e nelle localita’ di Saint Boix de Llobregat, Vilanova e la Geltru’, vicino a Barcellona, oltre che nell’area di Tolosa. Il gruppo sgominato nella provincia di Barcellona era composto da 15 marocchini, tre spagnoli, un turco e un algerino. Gli arresti di oggi hanno consentito di dare un nome ad uno dei terroristi che il 12 novembre del 2003 fecero saltare in aria la base Animal House di Nassiriya. Il suo nome e’ Bellil Belgacem, algerino, e a lui gli specialisti del Racis, il reparto dell’Arma per le indagini scientifiche, sono arrivati attraverso la comparazione di tre profili genetici di vittime non italiane rinvenute sul luogo della strage con il Dna di un fratello dell’attentatore suicida fornito dalla Guardia Civil spagnola. Il secondo attentatore suicida alla guida dell’autocisterna imbottita di 3500 chili di esplosivo era stato gia’ identificato dai Carabinieri nel corso di ripetute missioni del Ros in Iraq. Qui, grazie anche alla collaborazione dell’autorita’ locali e Usa e alla piena confessione di Abu Omar Al Kurdi, organizzatore materiale dell’attentato, e’ stato possibile ricostruire nei dettagli la progettazione e l’esecuzione della strage, attualmente al vaglio della Procura di Roma. Questa mattina – spiegano i militari del Ros – la polizia spagnola ha arrestato i componenti della cellula, il cui capo aveva reclutato Belgacem e curato il suo viaggio in Iraq per unirsi ai terroristi di Al Zarqawi. “L’individuazione del secondo autore materiale – spiegano gli uomini del Ros – aggiunge un importante tassello, poiche’ conferma come uno dei due attentatori fosse impegnato nell’azione di fuoco contro i Carabinieri, mentre il secondo lanciava l’autobotte contro l’ingresso della base Maestrale. Nello stesso tempo, l’identificazione ha consentito alla Guardia Civil di accertare la matrice terroristica della cellula individuata in Spagna e di procedere agli arresti di oggi”.


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