Le voci amiche targate Cagliari

Ci sono momenti nei quali la solitudine e la depressione diventano cause di improvvisi tentativi di suicidio. Proprio per far fronte a questo problema nacque nel 1950, in Inghilterra, il primo Telefono amico, servizio che aveva lo scopo di offrire solidarietà umana attraverso l?ascolto telefonico. L?associazione ?Telefono amico Cagliari?, appartiene all?Ifotes (International Federation of Telephonic Emergency Services), organismo di coordinamento internazionale che riunisce molti fra i più importanti centri d?ascolto del mondo. In Italia sono ormai più di cinquanta i centri attivi, coordinati da circa 1500 volontari. L?associazione nasce dalla certezza che la comunicazione sia un importante strumento da utilizzare al servizio dell?individuo. Il telefono, mezzo scelto dai volontari dell?organizzazione, è molto utile al raggiungimento di tale obiettivo. Permette infatti di instaurare, in ogni momento, un rapporto umano istantaneo tra chi ha bisogno di aiuto e chi è pronto a darlo. Il fatto poi che il contatto avvenga tra sconosciuti elimina possibili imbarazzi, facilitando la richiesta di ascolto. I volontari del Telefono amico non danno mai risposte specifiche o tecniche a quanti chiamano. Tendono piuttosto a supportarli nei momenti di solitudine attraverso un dialogo libero da pressioni di qualsiasi genere. Dialogo che si rivela fondamentale per tentare di risolvere con successo crisi familiari, momenti di solitudine, problemi di alcolismo e tossicodipendenza. La scheda