Volontariato

N:ea – Napoli: Europa Africa

La mediazione culturale capace di costruire scuole e ospedali e di insegnare il napoletano

di Redazione

Associazione N:EA via dei M. Schipa, 115 – 80100 Napoli tel. 081.660606 – fax 081.664638 neaitaly@tin.it Fondata nel 1987 Presidente: Fabrizio Caròla Scopo: mediazione culturale Africa chiama, Napoli risponde. Questo può essere il motto, anche se sembra il titolo di un film poliziesco di serie B, di Fabrizio Caròla e della sua associazione N:EA, che sta per Napoli: Europa Africa. La storia dell?architetto Caròla è quella di un mecenate che ha fatto del continente africano la sua seconda patria. Partito con alcuni progetti due lustri fa, tra cui un festival di musica etnica che rappresentò per la città uno dei primi esempi di contaminazione tra culture, ha proseguito con l?idea di insegnare l?italiano agli extracomunitari e viceversa e di prepararli anche al dialogo con i napoletani e da qui l?idea di un corso di dialetto. Vi sembra abbastanza? È solo l?inizio. Spesso il presidente di N:EA non è in Italia. In questi anni, recandosi in Africa ha realizzato corsi di formazione e trasferimento di know how. Ne son venute fuori maestranze per l?edilizia, ma anche opere complete come pozzi, scuole e ospedali. Un sogno? Fino a un certo punto. «Lavorare con loro è stato sempre splendido», spiega Caròla. «L?Africa ti resta dentro come una malattia». L?architetto è ora impegnato in un progetto di bioedilizia in provincia di Benevento: gli africani gli hanno insegnato che si può costruire in maniera non invasiva, rispettosa del mondo intorno. Si chiama Villaggio Neagorà 7 piazze, ed è legato a un progetto internazionale di stage per giovani architetti. «Spero di finirlo in un paio di anni» aggiunge Caròla. A ottobre riprendono in sede i corsi per gli immigrati e presto uno spazio sarà dedicato alla vendita di prodotti bio. Sabatino Di Majo


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