Economia

Nuove proposte per Onlus e coop

Due proposte di legge, la prima sulla disciplina delle Onlus e la seconda sulle norme per affidare la gestione di beni artistici e ambientali a organizzazioni non profit e cooperative sociali

di Redazione

Camera/Senato: due proposte di legge, presentate il 20 maggio da Edouard Ballaman della Lega nord e il 6 maggio da An (primo firmatario Galeazzi), la prima sulla disciplina delle Onlus e la seconda sulle norme per affidare la gestione di beni artistici e ambientali a organizzazioni non profit e cooperative sociali, rispettivamente all?esame della commissione Finanze e di quella Cultura della Camera, in sede referente. Inoltre è all?esame della commissione Affari costituzionali del Senato, in sede referente, un disegno di legge presentato dai Verdi (primo firmatario Cortiana) il 6 febbraio, che modifica e integra la legge 580/93 in tema di Onlus. Per consentire lo sviluppo delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) è necessario mettere a punto una legislazione semplice e severa, che rimuova i limiti imposti al vasto settore del non profit dalla complessa burocrazia fiscale e amministrativa. Questo l?orientamento comune della proposta di legge del leghista Edouard Ballaman, all?esame, della commissione Finanze della Camera e del disegno di legge presentato dai Verdi sulla disciplina delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Il provvedimento di Ballaman stabilisce, all?articolo 4, il regolamento agevolato di cui le Onlus potranno godere in campo fiscale e amministrativo, con esenzioni da imposte di bollo e governative, nonché imposte ipotecarie e catastali nell?acquisto di immobili. Il disegno di legge dei Verdi, in attesa del riordino del settore delegato al governo dalla legge finanziaria ?97, propone la modifica della legge 580 del 29 dicembre 1993 di riforma delle camere di commercio, per assicurare la piena rappresentatività del settore non profit nel mondo delle istituzioni e dell?imprenditoria. La proposta per l?affidamento della gestione dei beni interesse artistico, archeologico e ambientale a cooperative sociali e Onlus vuole favorire l?inserimento occupazionale di persone svantaggiate, anziani e disoccupati. A questi enti non profit il ministero per i Beni culturali potrà affidare in concessione le attività di recupero e valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale.


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