Welfare

E se l’aborto diventasse reato?

All’esame delle commissioni Giustizia e Igiene e sanità una modifica alla legge 194/78 sulle norme per tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza

di Redazione

Senato: all?esame delle commissioni Giustizia e Igiene e sanità, in sede referente, un disegno di legge che modifica la legge 194/78 sulle norme per la tutela sociale della maternità e sull?interruzione volontaria della gravidanza, presentato il 9 settembre ?96 da Carla Mazzuca e Giovanni Bruni del gruppo misto. Sullo stesso argomento, è assegnato alla commissione Affari costituzionali, in sede referente, un disegno di legge che modifica l?articolo 2 della Costituzione per la tutela del diritto alla vita, presentato da Francesco Bevilacqua e Lodovico Pace di An (provv. n. 1239 e 2327).

L?aborto sarà considerato un reato lesivo del diritto alla vita e dell?interesse della collettività, cui, in considerazione della delicata condizione della donna gestante, verrà applicato il principio di non punibilità. Questo il contenuto del disegno di legge presentato da due senatori del gruppo Misto, che modifica la legge 194 del 1978 e che prevede di sovvertire l?attuale legislazione, ispirata alla liberalizzazione dell?interruzione di gravidanza e fondata sul principio della riduzione del danno.

Significative le modifiche agli articoli 5 e 6 della 194, in cui l?interruzione di gravidanza viene definita non punibile nei primi novanta giorni solo se urgente, ovvero dovuta a pericoli per la salute della donna. La gestante, altrimenti, dovrà rivolgersi al medico di una struttura socio-sanitaria che, prima di autorizzare l?aborto, le consegnerà un documento contenente il richiamo al dovere di solidarietà della società e a quello della donna di accettare i tentativi di assistenza.

Il provvedimento prevede anche un sistema di finanziamento e potenziamento delle strutture di protezione della maternità e propone di costituire l?autorità garante della maternità e della vita prenatale. Il disegno di legge costituzionale che modifica l?articolo 2 della Costituzione sul diritto alla vita, presentato da due senatori di An, è una proposta di discussione aperta a tutte le parti politiche che colloca, tra i diritti inviolabili, quello alla vita sin dal momento del concepimento.

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