Famiglia

Gli ausili in rete. Ecco il progetto Eastin

Mettere in comune il patrimonio delle tecnologie dedicate alla disabilità: sei paesi hanno varato il portale europeo

di Carmen Morrone

Aumentare, anzi, moltiplicare il numero di informazioni disponibili è un obiettivo ambito. Soprattutto quando la circolazione delle notizie risulta utile. Ed è quello che ha realizzato Eastin – European assistive technology information network, il portale che mette in rete sei nazioni e le relative offerte di ausili per disabili. Eastin ha reso possibile la moltiplicazione per sei delle informazioni sulle tecnologie di ausilio a favore dei disabili, che sono passate da 8mila a 54mila: per l?Italia c?è la Fondazione don Carlo Gnocchi. Renzo Andrich, ricercatore del Centro di bioingegneria, ha seguito dalla nascita il progetto. «L?idea di mettere in comune l?immenso patrimonio d?informazioni esistente in Europa nel settore delle tecnologie di ausilio non è nuova: dieci anni fa la commissione europea aveva creato Handynet», spiega Andrich. «Eastin ne è un?evoluzione, frutto dell?impegno congiunto dell?Istitute der deutschen wirtschaft, il Centro danese per gli ausili e la riabilitazione e l?educazione, la Disable living foundation di Londra e l?Istituto olandese di ricerca iRv di Hoensbroek che hanno lavorato per due anni ad armonizzare i portali nazionali, a raccogliere informazioni, know-how e a risolvere i complessi problemi di comunicazione informatica tra piattaforme tecnologiche diverse e, soprattutto, tra lingue diverse». L?utente di Eastin ha a disposizione nella propria lingua un sistema completo di strumenti d?informazione e orientamento sulle tecnologie per la disabilità e l?autonomia. Andrich ci aiuta a capire. «Se qualcuno vuole cercare delle carrozzine, ne troverà a decine, diverse per tipo di disabilità e materiali. Si tratta di una semplice presentazione con alcune informazioni uguali per tutti i paesi aderenti a Eastin, e non di inserzioni pubblicitarie. I produttori compilano un questionario e se le risposte (descrizione, costo, disponibilità) sono esaurienti l?articolo è inserito nel portale». Gli utilizzatori di questo servizio sono stimati in qualche milione (solo in Italia le persone disabili sono circa 3 milioni), che non si sentono dei clienti, ma degli utilizzatori con un ruolo attivo nei confronti dei produttori, come precisa Andrich. «L?aver messo in rete tutti gli articoli permette un immediato confronto, anche sotto il profilo del rapporto qualità-prezzo. Ci sono già segnali, e ci auguriamo che aumentino, a che le ditte siano spronate a stare al passo con le nuove tecnologie e ad essere sempre più sensibili verso le esigenze degli utenti». E per quanto riguarda l?accessibilità o ?navigabilità?? Renzo Andrich annuncia: «Un campione di persone sta valutando da questo punto di vista il portale e raccogliamo tutte le osservazioni per apportare le modifiche su di un percorso che è stato studiato con collegamenti diretti e adatto a personal computer e reti telefoniche tradizionali». Dal Siva al network europeo Il servizio Siva – Servizio informazione e valutazione ausili della Fondazione Don Carlo Gnocchi onlus fu fondato nel 1981 con l?obiettivo di occuparsi di tecnologie per la vita indipendente, l?integrazione sociale e la qualità della vita delle persone con disabilità. La nuova sfida sul fronte degli ausili è il portale Eastin, presentato da Renzo Andrich. www.eastin.info/default.aspx


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