Volontariato

Il sociale entra in farmacia

Il 73% delle aziende di settore vanta progetti di Corporate Giving. Ancora troppo frequenti i finanziamenti a pioggia

di Giuseppe Ambrosio

Le aziende sono sempre più attente alle tematiche della responsabilità sociale d?impresa, consapevoli che oggi il contesto economico e quello sociale non possono essere considerati come mondi tra loro separati; così emerge anche dall?elaborazione Goodwill su dati Irs, Consodata e Acri, dove risulta che nel 2003 sono quasi il 70% le aziende che hanno finanziato almeno un?iniziativa di carattere sociale e culturale per un totale di circa 845 milioni di euro. Tutto ciò vale anche per le aziende farmaceutiche. Una recente indagine, svolta da Vita Consulting in collaborazione con il Cergas Bocconi, con il contributo di Novartis e Sanofi-Aventis, mostra dei dati di assoluto interesse. Dall?elaborazione emerge infatti che il 53% delle aziende che hanno partecipato all?indagine prevede al proprio interno un referente che si occupa delle politiche di responsabilità sociale d?impresa e che il 73% ha intrapreso, nell?ultimo anno, azioni di Corporate Giving dichiarando, nella totalità dei casi, di avere intenzione di mantenere l?impegno anche negli esercizi futuri. La scelta dei beneficiari cui destinare le donazioni è effettuata tenendo conto, nel 72% dei casi, della serietà e dell?affidabilità del destinatario e, nel 60%, della coerenza con il business aziendale. Nel 59% dei casi le aziende destinano le proprie donazioni a favore di una specifica iniziativa o progetto, fatto che ne facilita la comunicazione all?esterno. Nonostante questi dati illustrino che è stata positivamente recepita l?importanza degli investimenti nel contesto sociale, alcuni aspetti restano da migliorare dal momento che resiste ancora troppa dispersione su tanti progetti, cause ed associazioni: sono più di 15 le aree d?intervento, con il rischio che la strategia messa in atto non sia orientata ad instaurare reali partnership di medioe lungo periodo, ma piuttosto a finanziare quante più realtà possibili con interventi a ?pioggia?. È comunque positivo che le aree d?intervento nelle quali investono principalmente le aziende farmaceutiche siano quelle coerenti con il business aziendale (come affermano alcuni guru del management come Michael Porter): ad essere maggiormente finanziate sono infatti le associazioni che si occupano della cura dei malati (che ricevono donazioni dal 53% del campione), degli anziani (finanziati dal 47% del campione), dei portatori di handicap (finanziati dal 33% del campione) e dei sieropositivi (finanziati dal 27% del campione). Giuseppe Ambrosio e Stefano D?Orazio Vita Consulting


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