Cultura

Il ladro di realt

Il brano / La mia esperienza in un consultorio psichiatrico per immigrati nutriva il mio immaginario letterario...

di Tahar Ben Jelloun

La mia esperienza in un consultorio psichiatrico per immigrati nutriva il mio immaginario letterario. Preparavo una tesi in psicologia applicata, lavorando in quel consultorio dove ricevevo pazienti magrebini che soffrivano di impotenza sessuale. Ero al centro di un disperato disagio, che non si poteva sospettare incontrando quegli uomini grigi e un po? stanchi che passavano la domenica a sognare il paese lontano, o a fare la coda davanti a un sordido albergo dove qualche prostituta accettava di alleviare un po? la loro solitudine. Un romanziere è una specie di ladro di realtà bruta. Osserva ciò che gli accade intorno e cerca di procurarsi quanto gli serve per rivestire la storia che racconta (…). Ciò che mi turbava, guardando quegli uomini, era soprattutto lo stato della loro soggettività (…). Nessun testo di sociologia potrà rivelarvi gli arcani di quella intimità e di quella sofferenza. Soltanto la poesia, soltanto la finzione letteraria può essere in grado di dire e di far vedere e capire un uomo che soffre nel cuore, nel corpo, nell?esistenza.

(Dal la prefazione di ? Le pareti della solitudine?, Einaudi)


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